L?altare ha basamento in marmo grigio fino al livello dei gradini, mensa con fasce in marmo giallo e specchiature in marmo rosso venato, verde e a macchia. Il lato frontale della mensa presenta al centro una croce raggiata e due specchiature lobate ai lati. I due gradini d?altare sono in marmo rosso mentre il tabernacolo a pianta quadrangolare con angoli a lesena si compone di lastre di marmi diversi. Lo sportello del tabernacolo, in metallo dorato e di sostituzione, raffigura il retro della Medaglia miracolosa della Madonna. Il dossale, comprendente la tela della pala di forma centinata, è formato da due lesene poste di spigolo e due colonne con capitelli corinzi e due lesene esterne con semplice capitello scanalato. Il frontone, spezzato, reca al centro un cartiglio con iscrizione e cherubini in alto e in basso; su ognuna delle due arcate laterali è scolpito un angioletto (a sinistra reggente un pastorale e una mitra vescovile e a destra un libro). Sul coronamento centrale sono presenti due teste di cherubini e una croce raggiata

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Juvarra Filippo (1678/ 1736): progettista
    Agliaudi Ignazio Detto Giovanni Pietro Baroni (1705/ 1769)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa della Visitazione
  • INDIRIZZO via XX Settembre 25, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L?altare fu eretto in sostituzione di uno precedente in marmo, completato tra 1686 e il 1689 e già dedicato a San Francesco di Sales, canonizzato nel 1665. La bibliografia recente attribuisce unanimemente il progetto a Filippo Juvarra, con l?allievo Giovanni Pietro Baroni di Tavigliano, proponendo la datazione intorno al 1730, sulla base dei due disegni riferibii all?altare conservati nel corpus juvarriano della Biblioteca Nazionale di Torino. A commissionare l?opera sarebbe stato il conte Turinetti, devoto al Santo e membro della Società elevata in suo onore, attiva fino al XIX secolo. Casalis rdescrivendo la chiesa, "ricca assai di preziosissimi marmi", precisò che "meritano di essere osservati i quattro specchi infissi nel piedestallo delle colonne nella cappella a sinistra" (G. Casalis, ?Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna?, vol. XXI, Torino 1851, pp. 564-565). L?altare risulta schedato, senza numero di catalogo, in un modello cartaceo datato 7 marzo 1928 conservato all?Ufficio Catalogo della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte (nn. 5255-5285). Nelle note riferisce che ?fu ufficiato dall?Associazione di S. Francesco di Sales che durò fino al 1842?
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215648
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI frontone, nel cartiglio centrae - SACERDOTIBUS/ SALESIANIS/ COMMODATU - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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