Ritratto di Giovanni Battista Bodoni. ritratto d'uomo
stampa stampa di traduzione,
Rosaspina Francesco (1762/ 1841)
1762/ 1841
Turchi Giuseppe (1759/ 1799)
1759/ 1799
Personaggi: Giovanni Battista Bodoni
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
ACQUAFORTE
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ATTRIBUZIONI
Rosaspina Francesco (1762/ 1841): incisore
Turchi Giuseppe (1759/ 1799): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia delle Scienze
- INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 6, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera ritrae Giovan Battista Bodoni (Saluzzo 1740 - Parma 1813) , incisore e tipografo. nel 1768 accetta l'nvito di G. D. Tillot (su suggerimento di P. M. Paciandi bibliotecario della Reale Biblioteca di Parma) a impiantare e dirigere a Parma un stamperia reale. Pubblica due manuali tipografi nel 1788 e nel 1818.Francesco Rosaspina originario di Montescudo (Rimini), studia a Bologna e poi a Parma dove conosce il pittore Giuseppe Turchi e il tipografo Giovan Battista Bodoni tramite il bibliotecario Padre Ireneo Affò. Esiste un ricco carteggio tra i tre che documenta il loro legame artistico e la loro amicizia.Testimonianza di questo è anche il ritratto, olio su tela, che il Turchi realizza per il Bodoni e che Rosaspina invia in 150 copie incise come dono allo stesso. E' un'immagine romantica e viva; Bodoni è ritratto durante il lavoro in abito da casa con un taglio ravvicinato e una luce radente che ne mettono in risalto la fisica inponenza e la semplice umanità. Il Rosaspina compie delle varianti nel chiaroscuro, nella composizione e nell'abbigliamento per renderlo ancora più vivo. La moglie non apprezzò l'opera perchè voleva un ritratto aulico, degno di un tipografo regio. (Lo farà poco dopo Andrea Appiani). Nel 1815 Rosaspina realizza un'incisione (dipinto oggi conservato a Parma alla Galleria Nazionale) poi donata alla moglie Margherita Bodoni perchè la usi in antiporta al "Manuale" del tipografo.Presso il Museo Civico di Asti esiste un altorilievo in legno con ritratto di Giovan Battista Bodonio derivante dall'inciiosne di Francesco Rosaspina; rispetto all'incisione si perde il carattere di ritratto "a lume di candela" che giustifica l'abbigliamento da casa del tipografo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100214267
- NUMERO D'INVENTARIO 2632
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- ISCRIZIONI angolo in basso a sinistra - 8 - a matita - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0