SEDIA,
1825 - 1849
La sedia ha uno schienale ornato da motivi a palmetta al centro e spazio per impugnatura al centro. Poggia su gambe anteriori tornite e posteriori a sciabola. Lo schienale ed il sedile presentano un rivestimento in tessuto in seta operata di colore rosso
- OGGETTO SEDIA
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sedia proviene da Palazzo Reale, dove risulta nel 1966 nell'Appartamento Aldo Savi, nel 1911 nelle "Foresterie per Corte Nobile, Foresteria n. 36 X" al secondo piano e nel 1880 in una collocazione non identificabile a causa dell'assenza in Archivio di Stato del sesto registro della ricognizione inventariale in cui era contenuta la descrizione pertinente al numero presente sull'oggetto (20639 DC). Il primo tessuto di rivestimento documentato, "damasco seta color azzurro" risulta già sostituito con "stoffa rossa operata" nel 1961. La sedia mostra analogie stilistiche con arredi disegnati per le residenze sabaude da Pelagio Palagi, eseguite dalla bottega torinese di Gabriele Capello detto il Moncalvo e dalla manifattura Peters (cfr. E. Colle, "Il mobile impero in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1800 al 1843", Milano 1998, pp. 381-382 n. 124). Per confronti si rimanda ad una sedia marchiata Peters conservata nel castello di Racconigi, con cui condivide materiali e techiche costitutive, forma ed elementi decorativi come il motivo fogliato, variante della palmetta palagiana (cfr. Castelnuovo E./ Rosci M., a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. II p. 636 scheda n. 693 di Baccheschi E.). Tommaso Enrico Peters (Inghilterra .... - Genova 1852) giunse a Genova nel 1817 ed introdusse sul mercato italiano nuovi modelli e metodi di lavoro, in cui era evidente il gusto per i mobili in mogano con sobri intagli, ispirati ai repertori di disegni pubblicati da George Smith. La vasta e variegata produzione della bottega, che si serviva di macchinari e tecniche innovative, ebbe grande successo di mercato tra la borghesia e le grandi famiglie aristocratiche del tempo. Per Casa Savoia realizzò sia mobili nell'aulico gusto Impero per ambienti di rappresentanza sia altri più "moderni" per le sale di appartamenti privati. In Piemonte nel quarto e quinto decennio del secolo l'ebanista avviò una proficua collaborazione con Pelagio Palagi, che disegnò dettagli decorativi e progettò anche la struttura lignea di arredi in mogano "tuttora nel Castello di Racconigi; alcuni anche nel Palazzo Reale di Torino". La vicenda della manifattura Peters si chiuse bruscamente a causa di gravi difficoltà economiche tra il 1849 e il '50 e lo stesso Peters morì il 19 settembre 1852
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211128
- NUMERO D'INVENTARIO 3288
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI fascia sottosedile - [corona] 20639 DC - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0