motivi decorativi a conchiglia, ciottoli, perle e rocce
decorazione pittorica,
ca 1670 - ca 1680
Decorazioni: conchiglie; perle; ciottoli ovali e tondi; rocce
- OGGETTO decorazione pittorica
-
MATERIA E TECNICA
carta/ pittura a tempera
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
- INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
-
NOTIZIE STORICO CRITICHE
I frammenti di carta, staccati dal supporto durante il restauro del fregio o rinvenuti nell'intercapedine, sono stati raccolti in buste divise in base alla parete di provenienza e consegnati al restauratore per l'intervento in due tranches: nella prima un gruppo comprende frammenti di cui si ignora la parete di provenienza (51 frammenti raffiguranti perle e ciottoli per un totale di m. 12.21; 49 frammenti con conchiglie per un totale di m. 18; 4 frammenti di finta roccia per un totale di m. 0.90; 18 frammenti di perle per un totale di m. 6.7; 28 frammenti con perle intrecciate simili a fiori per un totale di m. 9.01; un frammento che comprende due carte con motivo a perle intrecciate simili a fiori fra due bordure composte da tre frammenti di perle (altezza 0.16, lunghezza 1.13 m); un frammento di conchiglie incollato su una tavoletta di legno di altezza 0.12, larghezza 0.374 e profondità 0.3.) Un secondo gruppo è pertinente alla parete est (29 frammenti con perle e ciottoli di lunghezza m. 6.88; 14 frammenti con conchiglie per m. 5.20; un frammento con finta roccia per m. 0.31; 2 frammenti con perle per m. 0.56; 5 frammenti con perle intrecciate simili a fiori per m. 1.28; 1 frammento con conchiglie e perle intrecciate di lunghezza 0.46 e altezza 0.12; 6 frammenti con conchiglie, ciottoli e perle per m. 5.24 e un frammento con perle intrecciate simili a fiori per m. 0.12.). In un secondo momento sono stati consegnati: una busta con frammenti pertinenti alla parete est (5 frammenti raffiguranti perle e ciottoli lunghi m. 0.78; 10 frammenti con conchiglie per m. 0.485; 3 frammenti di una carta ritagliata lungo il disegno raffigurante una grande conchiglia - si tratta del motivo applicato sul capitello della colonna posta nella zona d'incontro fra le due pareti; lunghezza totale m. 0.225, altezza 0.15 -); una busta con frammenti pertinenti alla parete nord (2 frammenti con perle e ciottoli lunghi m. 0.60; 3 frammenti con conchiglie per m. 1.08; 1 frammento con perle per m. 0.045.) ed infine una busta pertinente alla parete sud (6 frammenti raffiguranti perle e ciottoli lunghi m. 0.94; 4 con conchiglie per m. 0.90; 2 di finta roccia per m. 0.30; 4 con perle per m. 0.65 e un frammento con perle intrecciate simili a fiori per m. 0.23). I primi dati emersi nel corso del restauro riguardano il montaggio delle carte che segue un ordine costante salvo alcune varianti (verosimilmente nelle zone angolari): la decorazione procede per fasce sovrapposte, a partire da una fascia con perle alternate a ciottoli ovali e tondi bianchi e neri, per proseguire con una di conchiglie, finta roccia, perle, motivi intrecciati simili a piccoli fiori ed una fila di perle di chiusura. L'applicazione sul fregio dipinto fa ipotizzare una datazione successiva, fra il 1670 ed il 1680: forse si è progettato un rinnovamento della decorazione fissa, che sarebbe fra le più antiche a noi giunte del complesso di ambienti al primo piano nobile, se è da identificare con l'attuale stanza 30 la <
> segnalata come attigua al salone nell'inventario del cardinal Maurizio (1657).Una prima lettura specifica delle carte applicate all'interno della decorazione della stanza spetta a Cristina Mossetti: "Particolarità da valutare attentamente è il completamento con carta dipinta delle decorazioni sia affrescate che dei cassettonati, decorazione che si sovrappone al finto legno dipinto sia sul fregio che sulle travi , con motivi di perle, conchiglie e motivi di rocce che ricordano le decorazioni dei giardini , confrontabili con il cassettonato del gabinetto dell'ampliamento nord, con paesaggi di giardini e fontane entro cornici simulanti lo stucco sulle pareti" (C. Mossetti, a cura di, Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso, Torino 1997, nota 29, p. 63). L'iniziativa dell'ammodernamento è quindi da ricondurre alla principessa Lodovica e si può utilmente confrontare con l'utilizzo delle carte applicate nei soffitti di alcuni ambienti del secondo piano (stanze 60, 61). In merito all'ampliamento condotto dalla principessa nel corso degli anni '70 l'inventario del 1677 così si esprime: <<... la Principessa ha fatto miglioram.ti rilevanti a somme considerabilissime, come dall'Oculare inspettione si può manifestam.te vedere e particolarm.te l'alsamento fatto sopra la Citronera, quatro pavaglioni fatti alla fabrica anche la maggior parte de Sterni, di fontane, piantamenti d'arbori e Viti ...>> (ASTo, Corte, Casa Reale, Principi Maurizio e Ludovica di Savoia, m. 3, n. 8). [Segue in Annotazioni] - TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211038-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0