paramento liturgico,
Il velo, la borsa, il manipolo e la stola sono confezionati con tela di lino "chiné à la branche". La tela è formata da una trama beige che si intreccia con orditi tinti con la tecnica definità "chiné à la branche" in rosso, verde e nero. Il disegno è formato dall'alternanza di orditi colorati, che creano un motivo a zig-zag dall'effetto sfumato. . I manufatti, ad esclusione del velo, sono foderati con tela di lino ecrù cerata e sono rifiniti con un gallone in seta gialla, decorato con un motivo a losanga
- OGGETTO paramento liturgico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia ornamentale di questo tessuto è costituito dall'alternanza di righe verticali, la cui policromia è data da una tintura a riserva di gruppi dei fili della catena. Questa tecnica, conosciuta col nome di "chiné à la branche", si sviluppa in Francia nel XVIII secolo, per essere poi ripresa da molte manifatture europee. Gli studiosi sono concordi nel datare questa tipologia tessile alla seconda metà del secolo (D. DEVOTI, G. GUANDALINI, E. BAZZANI, M. CUOGHI COSTANTINI e I. SILVESTRI, La collezione Gandini del Museo Civico di Modena, Bologna 1985, pp. 261-263, schede nn. 234-237 di M. Cuoghi Costantini; G. ERICANI e P. FRATTAROLI (a cura di), Tessuti nel Veneto. Venezia e la Terraferma. Milano 1993, p. 495, scheda n. 166 di F. Magani; D. DAVANZO POLI ( a cura di), Tessuti antichi. Tessuti - Abbigliamento - Merletti - Ricami Secoli XIV-XIX, catalogo della mostra, Treviso 1994, pp. 110-111, scheda n. 160; D. DIGILIO, Preziosi ricami e stoffe operate: testimonianze di arte tessile nelle chiese della Versilia, in C. BARACCHINI e S. RUSSO (a cura di), Arte sacra nella Versilia medicea. Il culto e gli arredi, catalogo dela mostra di Seravezza, Firenze 1995, p. 105, scheda n. 26). Un motivo simile lo si riscontra in alcuni campioni presenti nel campionario della ditta di Zuanne Molin di Piove di Sacco, datato al 1767 e conservato presso l'Archivio di Stato di Venezia (M. DAL BORGO BERGAMASCO, Fonti per lo studio dei tessuti antichi (secoli XIV-XIX): l'Archivio di Stato di Venezia, in I tessili antichi e il loro uso: testimonianze sui centri di produzione in Italia, lessici, ricerca documentaria e metodologica, III Convegno C.I.S.S.T. (Torino 1984), Torino 1986, pp. 158-159 e tav. 24) ; La semplicità del decoro, giocato esclusivamente sull'alternanza di bannde colorate, e il filato prescelto fanno presupporre che i manufatti siano stati realizzati in una manifattura locale
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205584-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0