ritratto di Goffredo di Charny

dipinto, 1842 - 1849
Pratesi (notizie 1845)
notizie 1845

Dipinto entro cornice lignea intagliata, dorata, da cui pende cartiglio entro cornicetta dorata con iscrizione a penna sul lato anteriore "Gioffredo di Carni Sire/ di Siry/ 432" e sul retro a matita "55./3". Ritrae Goffredo di CharnY a mezzo busto, leggermente di tre quarti, con sfondo a tendone di colore verde. Nella parte inferiore del dipinto fascia chiara priva di iscrizioni

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 68
    Larghezza: 50
  • ATTRIBUZIONI Pratesi (notizie 1845)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto appartiene alla serie di settantadue tele raffiguranti Cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata commissionate dalla regina Maria Cristina, vedova di Carlo Felice, per la Galleria della Chiesa del Castello di Agliè. Il ciclo fu inaugurato dal ritratto del "governatore di Torino Sallier de La Tour, il comandante delle truppe nel 1821, e ministro degli esteri di Carlo Felice, dipinto nel 1841 dal Capisani (bozzetto a Racconigi)" (cfr. E. Castelnuovo-M. Rosci, a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. I p. 396 di Marco Rosci). Al dipinto di grandi dimensioni (cm. 176 x 108) furono accostati, come pendant, il ritratto di Guglielmo di Grandson (226 x 158 cm.) realizzato da Francesco Sampietro e poi il gruppo di tele più piccole (cm. 70 x 50 circa). La scelta tematica della serie s'inserisce nel filone programmatico di esaltazione dinastica condiviso dal nuovo sovrano Carlo Alberto, promotore di progetti analoghi a decorazione della Galleria del Daniele e della Sala del Caffè di Palazzo Reale a Torino, distinguendosi però nella scelta degli artisti coinvolti. La regina infatti, in autonomia dalla sfera ufficiale, predilesse giovani pittori degli stati sardi e vincitori del pensionato a Roma come Angelo Capisani, Gaetano Gallino, Michelangelo Pittatore, Carlo Frigiolini, Francesco Sampietro e Francesco Cusa. Il dipinto è attribuito nell'inventario del 1984 a Pratesi, pittore di cui non si conoscono dati anagrafici precisi, autore di altri ritratti della serie. Dalla ricerca d'archivio nel fondo" Casa di Maria Cristina, Carte varie" sono emersi un "Preventivo per l'anno 1845 delle commissioni di Belle Arti commesse a diversi artisti di Roma da Sua Maestà la Regina M. Cristina di Borbone" firmato da Luigi Canina il 7 gennaio 1845 (m. 42 fasc. 2) ed un "Consuntivo per l'anno 1846 delle commissioni di belle arti concesse in Roma da S.M. Maria Cristina Regina vedova di Sardegna", in cui sono annotati gli incarichi al pittore per l'esecuzione di alcuni ritratti di soggetto imprecisato. Il primo indica, in uno schema riassuntivo, "Sig. Pratesi pittore. Qualità delle opere: N. 8 ritratti. Termine delle opere: 1845. Prezzo convenuto in scudi: 144. Pagamenti a tutto l'anno 1844: 36. Pagamenti a farsi nell'anno 1845: 108. Totale dei pagamenti a tutto il 1845: 144" ed il secondo "4 novembre Per i rimanenti dei ritratti assegnati al Sig.r Pratesi £. 108" (m. 39, fasc. 17 Belle Arti in Roma). Un terzo documento, "Indicazione delle somme pagate in compimento del Consuntivo dell'anno 1846 per le commissioni di belle arti" stesa da Luigi Canina a Roma il 1 dicembre 1847 (m. 40bis fasc. 30), riferisce però che il 26 Giugno 1847 furono pagati 108 scudi "per i sei ritratti dei primi Cavalieri della SS.ma Nunziata assegnati al Sig. Pratesi" ma eseguiti dai "Sig.ri Pittatore e Fregiolini". Resta dunque aperta la possibilità che sei ritratti in un primo tempo commissionati a Pratesi siano stati in realtà dipinti, per ragioni al momento ignote, da Michelangelo Pittatore e Carlo Frigiolini.La tela ritrae Goffredo di Charny, Signore di Liry e di Montfort investito da Amedeo VIII negli anni 1414-1430
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204104
  • NUMERO D'INVENTARIO 1831
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI retro, cornice, in basso, a sinistra - 1831 su etichetta rettangolare in materiale plastico rosso - numeri arabi - a matita -
  • STEMMI indossato dal personaggio ritratto - cavalleresco - Emblema - collare dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata - collare composto da catena con motto FERT e pendente con l'immagine della SS. Annunziata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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