episodi della vita di San Lorenzo
dipinto,
ca 1565 - ca 1565
Giacomo Da Cardone (notizie 1542-1573)
notizie 1542-1573
Volta di forma rettangolare; la partitura delle vele richiama quella della volta adiacente con le Storie di San Giovanni Battista. Al centro delle vele ci sono quattro scene figurate, delimitate da una cornice verde a forma di edicola. Le vele a sfondo nero sono delimitate da un cordone giallo bronzeo dai capi assicurati in basso nel cespo d'acanti policromi raggianti dal mascherone dipinto all'estremità del pennacchio, in alto dal medaglione al centro della volta, ripetuto più in basso nel punto d'incontro degli spigoli superiori delle membrature che incorniciano le scene. Negli cornici triangolari affiancate, che occupano lo spazio tra i riquadri e le nervature della volta, sono figurati degli angeli musicanti
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Giacomo Da Cardone (notizie 1542-1573)
- LOCALIZZAZIONE Baceno (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione di questa volta sarebbe stata realizzata dal Cardone subito dopo quella con le Storie di San Giovanni Battista, decorata per prima dopo il suo ritorno nella chiesa di San Gaudenzio, a circa un decennio dalla sua prima campagna pittorica, dopo le angosciose vicende che lo ebbero come protagonista all'inizio degli anni Sessanta del 1500; essendo egli infatti sempre stato vicino ad alcune posizioni religiose non del tutto ortodosse e stigmatizzate dalla Santa Inquisizione (una testimonianza è la decorazione delle terza volta della navata laterale destra, con le didascalie delle scene relative alla vita di Gesù tratte da testi pubblicati in area luterana), nel febbraio 1561 dovette essere arrestato a Milano con l'imputazione d'eresia da parte del tribunale della Santa Inquisizione. Dopo due mesi trascorsi nelle carceri milanesi, il 7 aprile venne pubblicamente esaminato e giudicato dall'Inquisitore generale di Milano, frate Angelo Enguada e, dopo formale abiura degli errori imputatigli, venne assolto, ma con la riserva precauzionale di eseguire nei cinque anni seguenti le pesanti penitenze da compiere in pubblico e in privato. Se da quelle pubbliche venne sollevato nel marzo dell'anno seguente per intercessione del canonico Giovanni Capis, fino al 1564 egli trascorse il tempo nella casa di famiglia a Montecrestese, facendo penitenza e dedicandosi alla decorazione di quest'ultima. Secondo il Bianchetti prova dell'esecuzione di questa volta subito dopo il suo ritorno all'attività a Baceno sarebbe la somiglianza stilistica con l'altra volta di San Giovanni poichè "la partizione delle vele in campi figurati, ricalcando le nervature della volta a crociera, replica quella già adottata per la cappella di San Giovanni Battista, anche nella funerea scelta del nero per campire gli interspazi di collegamento fra le membrature dipinte... Un apporto ornamentale innovativo. è quello dei soggetti musicali introdotti per la prima volta nel suo repertorio decorativo". Il fatto che questa volta non sia quella decorata per prima dopo gli anni di penitenza è provato dal fatto che "alla rettilinea austerità degli ornati eseguiti sulla volta sovrastante l'altare di San Giovanni si viene progressivamente sostituendo, nel decoro di quella dedicata a San Lorenzo, una percettibile ripresa dell'inventiva ornatistica propria del Cardone, forse concomitante con la graduale attenuazione, nel ricordo del pittore, delle sensazioni penose sperimentate e quindi il ritorno della vitalità creativa dimostrata alle soglie della catastrofe" (2000, p. 41)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100203960-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0