organo positivo
Baceno,
1777 - 1777
Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Il mobile è in abete verniciato in tonalità verdino celeste.Frontone a linea mista con fastigio ad arco abbassato e volute laterali sormontate da semplici decorazioni dorate. Al centro della specchiatura apertura ad arco semicircolare. Stucchi dorati richiamanti motivi floreali, applicati sulle paraste e sul frontone. Chiusura anteriore a due antine decorate internamente a semplici motivi geometrici
- OGGETTO organo positivo
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MISURE
Profondità: 75 cm
Altezza: 290 cm
Larghezza: 120 cm
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CLASSIFICAZIONE
positivo
- LOCALIZZAZIONE S. Antonio da Padova
- INDIRIZZO Baceno (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessantissimo strumento costruito nel 1777 dall'organaro Giuseppe Brunelli operante a Miasino (lago d'Orta) attorno alla metà del XVII secolo.Attualmente lo strumento è in cattivo stato di conservazione (mancano quasi tutte le canne di metallo) ma particolarmente degno di nota per l'alto interesse storico legato all'antica data di costruzione ed al limitatissimo numero di strumenti dell'organaro Giuseppe Brunelli rimasti.Dalle ricerche svolte sino a oggi, risulta infatti che l'opera sia l'unica attribuibile con certezza all'autore pervenuta sino a oggi, ad esclusione di un altro piccolo organo collocato nell'oratorio di S.Rocco a Gignese, con il quale sono denotabili numerose affinità.Nel corso degli anni lo strumento ha subito qualche intervento che ne ha mutato in parte la struttura e l'impostazione. Con ogni probabilità in origine l'organo aveva funzione di portativo o, comunque, di positivo.Questo particolare è denotabile dall'innaturale allungamento della meccanica sospesa e dal mobile contenitore stesso. Sopra l'attuale quadro dei registri all'altezza del somiere, esistono i fori e tracce di cartellini e dei tiranti originali. Anche i bassi di 8' non sono originali, ma frutto di una evidente aggiunta ottocentesca.La composizione fonica stessa, infine, con evidente sviluppo della piramide maschile e la totale assenza di registri di taglio largo o coloristici riflette una scelta di timbriche che confermerebbero la teoria sopracitata. Non è da scartare neppure l'ipotesi che lo strumento fosse originariamente impostato sulla base di 4', tipica caratteristica di strumenti di piccole proporzioni.L'impossibilità di una ricerca d'archivio non permette di individuare eventuali restauri dello strumento. La ricostruzione di alcuni tiranti della meccanica sospesa, però, farebbe supporre a un intervento operato in epoca non remota, probabilmente nel XX secolo.In caso di un recupero storico dello strumento, oggi in pessime condizioni, sarebbero conservabili il somiere, la consolle, le canne di legno e la cassa. Dalle poche canne rimaste, inutilizzabili, è possibile rilevare l'esatta percentuale dei componenti della lega metallica. Dai fori del crivello è possibile ricavare un'attendibile misurazione delle canne
- TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
- ISCRIZIONE 1777 adì 31 gennaio/ giuseppe brunelli
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020443
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0