Sant'Antonio Abate

dipinto, ca 1554 - ca 1554

La lesena sporge leggermente dalla parete; su di essa è dipinta una nicchia a pianta semicircolare con il catino a forma di conchiglia. La figura del santo è contenuta completamente nello spazio creato dalla nicchia: i suoi piedi sono dipinti all'interno di essa, vicino al bordo rosso che ne separa il pavimento dalla parete, mentre il busto sporge in avanti, creando in tal modo un effetto irreale. Sant'Antonio è vestito con una tunica rossa, a cui è sovrapposto un mantello blu, con risvolto giallo; tiene la mano destra alzata in atto benedicente, con quella sinistra regge il bastone a cui è appesa una campanella. Nella parte bassa dell'affresco, all'esterno della nicchia, c'è un piccolo cane nero. Purtroppo quasi metà della zona inferiore del dipinto murale è occultata dietro ad un confessionale

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Giacomo Da Cardone (notizie 1542-1573)
  • LOCALIZZAZIONE Baceno (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il santo appartiene al primo periodo di attività di Giacomo da Cardone nel San Gaudenzio a Baceno, insieme al San Pietro presente nella prima campata della navata laterale sinistra; essi infatti ripetono lo schema del Sant'Antonio abate e della Santa Barbara dipinti dall'autore intorno al 1553 nel San Michele di Premia. Tutti questi quattro santi inoltre mostrano un debito formale nei confronti dell'immagine di San Giulio nella chiesa omonima di Cravegna, dipinta da Giovan Battista da Legnano, alla fine del quarto decennio del XVI secolo.Evidente è la loro vicinanza stilistica anche con l'Ultima Cena presente sulla controfacciata di Baceno, con la quale "condividono, oltre al tempo d'esecuzione, il gusto e lo stile delle figure e degli ornati architettonici, dipinti per definire lo spazio illusivo creato dagli scorci prospettici" (Bianchetti 2000, pp. 18-19)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100203947
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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