vaso,
1550-1599
Il vaso ha alte anse modellate a forma di teste di drago, rifinite nei punti di attacco da mascheroni. Sulle superfici frontali spicca lo stemma coronato dei Savoia, partito dai gigli di Francia e circondato dal collare dell'ordine della Santissima Annunziata. Sopra gli stemmi compaiono le medaglie coi profili di Carlo V e Filippo II. Foglie a palmetta decorano sia il bordo auperiore del vaso, sia il basamento
- OGGETTO vaso
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Boucheron Simone, Di Giorgio Antonio Domenico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come puntualmente registra Vesme, diversi studiosi, tra cui Casalis, Claretta, Rovere attribuiscono a Simone Boucheron (a Torino dal 1659 al 1681, al servizio di Carlo Emanuele II come scultore in bronzo e Capo delle Fonderie del Regio Arsenale), la fabbricazione dei vasi, mentre nega recisamente la validità di questa proposta Angelucci. Secondo lo studioso, i manufatti bronzei, che nessun documento collega al nome di Boucheron, sono da retrocedere cronologicamente agli anni di Vittorio Amedeo I (1630-1637, riferendosi in specifico ai vasi con lo stemma partito e cinto dal collare dell'Ordine della Santissima Annunziata), al periodo di reggenza di Cristina di Francia (1637-1648, per quelli con lo stemma partito privo di collare) e agli anni di Emanuele Filiberto per i restanti, che Angelucci assegna al fonditore Antonio Domenico di Giorgio, bombardiere della Cittadella. Di recente (1989) è stata confermata la datazione più precoce per alcuni stilemi di stampo manieristico, come i mascheroni alla base delle prese, riferendo la presenza dello stemma partito al matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Valois, rprodotto anche dopo la morte di quest'ultima nel 1574. Nei vasi, fabbricati verosimilmente nel corso di alcuni decenni, si ravvisa una sostanziale unitarietà stilistica, sia pure nelle varietà tipologiche adottate. Altri vasi dal corpo cilindrico sono conservati nel Salone degli Svizzeri (Vesme ne contava in tutto 41). Al momento della schedatura, il vaso si trovava nel corridoio antistante il bagno del piccolo appartamento di Sua Maestà
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201719
- NUMERO D'INVENTARIO 1746
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI sul fronte superiore del vaso, intorno ai profili - PHILIPPUS.REX.PRINC.HIS.ET S. AN. XXVIII/ IMP. CAES. CAROLUS. V. AUG - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0