Cortile del real castello del Valentino nel maggio del 1851. veduta del castello del Valentino di Torino
dipinto,
Bossoli Carlo (1815/ 1884)
1815/ 1884
L'opera raffigura il cortile del castello del Valentino a Torino, nel maggio del 1851, con la folla che assiste ordinatamente agli esercizi ginnici di vari reparti di truppe delle diverse armi, alla presenza del re, del principe di Carignano e dei ministri. Cornice con decorazioni a stucco di volute vegetali
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
cartone telato/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Bossoli Carlo (1815/ 1884): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Convento dei Servi di Maria
- INDIRIZZO Strada alla Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fu realizzata dal vedutista luganese Carlo Bossoli durante il suo primo soggiorno torinese nella primavera del 1851, quando fu chiamato dal ministro dei Lavori Pubblici del Governo Sardo Pietro Paleocapa per realizzare una serie di vedute lungo la nuova strada ferrata da Torino a Genova. L'artista era già stato a Torino per brevi soggiorni prima nel 1847 e poi nel 1848, in occasione delle feste per la concessione dello statuto carloalbertino; ma fu nel 1851 che Bossoli prese veramente conoscenza dell'ambiente e del paesaggio della città, che divenne con lui oggetto di numerose e significative vedute, tra cui la serie di tempere vendute all'editore Giovanni Battista Maggi e tradotte in incisione dallo svizzero Frédéric Salathé (pubblicate e raccolte in album da Maggi nel 1853). Per i due disegni preparatori della veduta raffiguranti la facciata del castello, si veda il volume di A. Peyrot dal titolo "Carlo Bossoli. Luoghi, personaggi, costumi, avvenimenti nell'Europa dell'Ottocento visti dal pittore ticinese", Torino 1974, vol. I, pp. 199-200, nn. 404-406. La veduta del Valentino corrisponde alla tempera menzionata alla pagina 20 del "Catalogo dei dipinti eseguiti dal pittore C. Bossoli in Russia Italia Francia ed Inghilterra" redatto dall'artista stesso nel corso degli anni tra il 1833 e il 1880: "in Torino / 1852 / 1 Palazzo del Valentino / S.M. il Re / 720 (franchi svizzeri)" (sul Catalogo, che annota con precisione turre le vendite effettuate in quasi cinquant'anni di attività del pittore, cfr. M. Bernardi, Carlo Bossoli, in "Agorà", a. III, dicembre 1947, pp. 10-18). L'opera fu presentata nel 1852 come proprietà di S.M. il Re all'annuale Pubblica Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, con il n. 378 di catalogo, insieme ad altre tre tempere raffiguranti "Il Palazzo nuovo nel parco di Vedano (proprietà del conte Giulio Litta)", "La Villa Turano" e la "Veduta di una fabbrica di vetri vicino a Liège nel Belgio" (entrambe di proprietà della famiglia Cima) (cfr. il "Catalogo degli oggetti d'arte ammessi alla pubblica esposizione procurata dalla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino l'anno 1852", Torino 1852, p. 34, n. 378). In seguito all'acquisto da parte di Vittorio Emanuele II, la tempera fu collocata nel Palazzo Reale di Torino dove si trovava inventariata nel 1881 al primo piano nella Galleria delle Battaglie. Nel gennaio 1898 essa fu trasferita, insieme ad un cospicuo nucleo di altri dipinti, negli appartamenti reali annessi alla Basilica di Superga (vedi bolletta di scarico n. 11 del 31 gennaio 1898, Inventario degli Oggetti d'arte di proprietà Privata di S.M. il Re esistenti nel Reale Palazzo di Torino, 1881, A.S.T., Casa S.M. 4549, c. 8). Foderato sul retro con carta da pacchi che nasconde eventuali numeri d'inventario o iscrizioni
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200881
- NUMERO D'INVENTARIO 256
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI basso sinistra - C. Bossoli 1851 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0