Giaele uccide Sisara
dipinto,
1590 - 1596
Cardi Ludovico Detto Cigoli (1559/ 1613)
1559/ 1613
L'eroina biblica Giaele è colta nell'atto di uccidere il condottiero Sisara dormiente, piantandogli un chiodo nella tempia. Giaele piegata in avanti, il suo braccio destro alzato, nella mano il martello, nella mano sinistra il chiodo puntato sulla tempia di Sisara; quest'ultimo steso, dormiente, raffigurato di scorcio, le ginocchia in primo piano e le gambe coperte da gambali riccamente ornati. Le due figure occupano, al centro, quasi tutto lo spazio, illuminate da una lama di luce che entra da un'apertura sulla sinistra, attraverso la quale si vedono il cielo tempestoso e alcune fronde. A sinistra è poggiato l'elmo del condottiero
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Cardi Ludovico Detto Cigoli (1559/ 1613): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Abitazione Pavesi Gianni
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione al Cigoli è fondata sui caratteri stilistici, evidenziati dal restauro, e sull'identificazione col dipinto di soggetto analogo eseguito dal pittore per Ascanio Pucci, ricordato dal nipote Gian Battista Cardi nella biografia dell'artista. L'opera fu eseguita in data anteriore al 4 luglio 1596, anno di morte del Pucci, come indicano anche le tangenze stilistiche con opere del Cigoli degli inizi degli anni Novanta, quali il sogno di Giacobbe (Nancy, Musée des Beaux-Arts, siglato 1593). Il quadro prelude con il suo venetismo al Martirio di Santo Stefano della Galleria Palatina, firmato e datato 1597, e al Miracolo della mula, di Cortona, dello stesso anno. Ne sono noti vari studi preparatori: al Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi (fol. 967Frv; 8851 F) e ad Otterloo (Rijkmuseum, Kroll-Muller, inv. n. 492 K1 77r). Ne esistono una copia seicentesca di alta qualità, in piccolo su rame, alla Galleria Corsini, tradizionalmente attribuita a Matteo Rosselli e altre due versioni seicentesche, una nella collezione Cianferoni di Pontedera, l'altra di proprietà della Cassa di Risparmio di San Miniato (A. Cecchi, 1992, pp. 82-91)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100106857
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
2007
2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0