MANIPOLO, opera isolata - ambito italiano (prima metà, secondo quarto sec. XX, sec. XX)

MANIPOLO 1900 - 1949

Il troncone del manipolo è eseguito con damasco decorato da un motivo geometrico formato da cerchi che si intrecciano e si sovrappongono, per formare delle croci. Le alette sono invece confezionate con frammenti di raso damascato: sullo sfondo in raso bianco si stagliano da motivi floreali e spighe di grano; il decoro è ottenuto sia con trame supplementari broccate in oro filato e tinte in verde, lilla, viola, amaranto e rosso, sia con l'effetto damascato, impiegando l'armatura gros de Tour. I galloni coordinati presenti sull'insegna sono in oro filato e seta gialla e sono decorati con un sinuoso tralcio di vite: quallo più sottile rifinisce i bordi delle alette, mentre quello più alto forma le tre croci, poste al centro del troncone e sulle alette.||Il pezzo è foderato con rasatello di cotone rosso. Sul rovescio, al centro del troncone, è cucito un nastro in taffetas sintetico viola.||

  • OGGETTO MANIPOLO
  • MATERIA E TECNICA cotone/ raso
    fibra artificiale-sintetica/ taffetas
    filo metallico/ doratura/ tessitura a telaio
    seta/ broccatura
    seta/ damasco
  • MISURE Altezza: 83 cm
    Larghezza: 19 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'insegna, di cui non si è rintracciata alcuna testimonianza documentaria, è il frutto di un rifacimento del XX secolo, in occasione del quale sono stati impiegate due tipologie diverse di tessuti. Il disegno del troncone è accostabile ad una tipologia ornamentale collocata dalla critica nel secondo quarto del XX secolo, come testimonia il raffronto assai strinente con una casula conservata presso la Cattedrale di S. Benoit a Castres ( cfr, Textiles sacrés du Tarn. XVII-XX siècle, catalogo della mostra di Labastide-Rouairoux, , Parigi 2003, p. 90, scheda n. 34 di F. Valantin). Appare, invece, molto più ardua l'analisi del tessuto impiegato per le alette, a causa della loro piccola dimensione, che però sembrano essere eseguite con un tessuto pressochè coevo, databile, come sembra suggerire la tecnica e il disegno, alla prima metà del XX secolo. In assenza di precisi riferimenti documentari, si ascrivono entrambi i tessuti ad ambito italiano. L'insegna è rifinita, infine, con galloni decorati con un disegno assai apprezzato in ambito ecclesiastico, molto vicino a quello prodotto, ai orimi decenni del Novecento, dalla ditta Bertarelli (Catalogo generale della ditta Fratelli Bertarelli, n. 106, Milano s.d., p. 559, n. 1001)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100105316
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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