veduta dell'abbazia di Altacomba
dipinto,
1826 - 1826
Storelli Felice Maria Ferdinando (1778-1779/ 1854)
1778-1779/ 1854
Dipinto entro cornice lignea dorata con volute fitomorfe angolari in pastiglia, in alcune parti frammentarie. Il dipinto raffigura l'abbazia di Altacomba vista dal lago Bourget, che si staglia bianca contro le pendici boscose, varianti dal verde oliva al verde scuro, del monte sovrastante. I colori sono brillanti, l'azzurro del lago si stempera nell'azzurro smaltato del cielo
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 49
Larghezza: 72
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ATTRIBUZIONI
Storelli Felice Maria Ferdinando (1778-1779/ 1854)
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Felice Maria Ferdinando Storelli, nato a Torino, frequentò l'Accademia Albertina, ad inizio Ottocento si stabilì a Parigi pur mantenendo i contatti con l'ambiente torinese. La sua attività per la corte sabauda si fece intensa sotto il regno di Carlo Alberto, che gli affidò l'esecuzione di quadri di soggetto storico per il Palazzo Reale di Torino. La regina vedova Maria Cristina gli commissionò per Agliè probabilmente questo dipinto e quelli raffiguranti "La visita di Carlo Felice e Maria Cristina a Altacomba" nel 1840 e la "Partenza di Carlo Felice da Milano" per la galleria d'arte.Il dipinto, esposto in occasione della mostra "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861" del 1980 (cfr. catalogo a cura di E. Castelnuovo-M. Rosci, Torino 1980, p. 351 cat. n. 327 di Castelnuovo E.), fu offerto in dono a Carlo Felice, secondo Edith Gabrielli, dall'autore, che in cambio ricevette nel 1827 una tabacchiera d'oro (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, n. 45 p. 88). L'impresa del restauro dell'abbazia di Altacomba, molto cara a Carlo Felice e Maria Cristina per la sua forte valenza di esaltazione dinastica, fu ampiamente pubblicizzata da alcune edizioni importanti, tra cui il "Souvenirs Pittoresques de Hautecombe", un album di ventiquattro litografie - eseguite da Francesco Gonin - pubblicato tra il 1829 e il 1830. Molti pittori scelsero l'abbazia come soggetto per i loro quadri: oltre a Luigi Vacca e il Gonin, coinvolti personalmente nell'impresa decorativa in Savoia, anche Giovanni Migliara realizzò alcune suggestive vedute di Altacomba e con lui Luigi Bisi, Massimo d'Azeglio e molti altri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100035996
- NUMERO D'INVENTARIO 1070
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- ISCRIZIONI retro, cornice, in basso, a sinistra - 1070 su etichetta rettangolare in materiale plastico rosso [iscrizione non riscontrata nel corso della revisione] - corsivo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0