decorazione pittorica,
Peretti Lorenzo (1774/ 1851)
1774/ 1851
Il ciclo di affreschi del presbiterio si divide in tre gruppi: quelli della volta, quelli delle pareti laterali ed i monocromi sulle pareti dell'arco che separa il presbiterio dall'abside
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Peretti Lorenzo (1774/ 1851): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciclo di affreschi viene indicato da Verona (E. Verona, "Villanova d'Asti e i suoi dintorni", Asti 1949) come opera di Lorenzo Peretti, pittore ossolano, datata al 1825. Sappiamo che il Peretti, operoso anche nell'astigiano, affrescò negli anni 1814-1815 la parrocchiale di Costigliole d'Asti (T. Bertramini, in "Oscellana", anno 4, n° 4, 1974), per tornarvi nel 1818-1819 lasciando numerose tele. Questo ciclo servì certamente al pittore come modello al momento di operare in Villanova quasi dieci anni più tardi; si vedano il tripudio di angeli musici far ala ai santi, fra cui S. Biagio, a Costigliole, che venne riproposto con alcune varianti per il S. Martino vescovo di Villanova, mentre un ricordo della Erodiade nella Decollazione del Battista a Verbania (G. Romano, "Musei del Piemonte. Opere d'arte restaurate", catalogo della mostra, Torino 1978) si ritrova nel copricapo esotico di una delle virtù nello spicchio della volta. Questi di Villanova, a loro volta, paiono costituire un modello per gli affreschi della Pieve di Vergonte nell'episodio biblico di Mosè che fa scaturire le acque nel deserto (Bertramini, op. cit.), mentre l'episodio probabilmente riferito alla predicazione di S. Barnaba trova antecedenti nelle storie di S. Secondo a Landriano, datate all'anno 1800 (L.P. Caselli, in "Oscellana", anno 4, n° 4, 1974). L. Peretti fu restauratore e pittore di corte dal re Carlo Felice, autore dedito prevalentemente all'attività di affrescatore di edifici sacri nella zona di Torino e dell'Ossola. Di questo pittore è stata pubblicata una scheda esauriente da L. Luisi e G. Pizzigoni nel catalogo già citato (Romano, 1978), mentre Bertramini ne traccia una biografia con ricchezza di notizie sulla rivista già citata "Oscellana", pubblicando il repertorio delle opere alle quali vanno aggiunti tre affreschi nell'Oratorio della Natività di Maria ad Inoca, presso Cossogno (Lago Maggiore), del 1808; la tela raffigurante la Decollazione del Battista al Museo del Paesaggio di Verbania-Pollenzo e gli affreschi di Villanova, comprendendo probabilmente anche quelli nella Cappella della Madonna delle Grazie, sempre nella chiesa di S. Martino, per i quali si rimanda alla relativa scheda di catalogo. L. Peretti, nato in Val Vigezzo, a Buttogno, nel 1774 dal pittore Carlo Giuseppe, ebbe la sua formazione in Valle presso i pittori Giacomo Rossetti e De Simonis. A Torino frequentò la reale accademia di pittura e scultura diretta da L Pechueux e dipinse alcune opere per Carlo Emanuele IV fra cui la crocifissione ora nella chiesa di S. Francesco da Paola del capoluogo piemontese. Protetto dal ciambellano di corte del re Carlo Felice lavorò a Torino nel decennio 1822-1830. L. Luisi e G. Pizzigoni lo indicano quale continuatore della tradizione indicata da Giuseppe Maria Borgnis. Morì a Buttogno nel 1851
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034593-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0