battesimo di Cristo
dipinto,
Peretti Lorenzo (1774/ 1851)
1774/ 1851
Al centro è rappresentato Gesù con i piedi immersi nell'acqua che sorregge il bianco perizoma con le mani e china il capo; sulla destra il BAttista, vestito con un drappo rosso annodato dietro la schiena su una veste marrone, regge la croce con la mano sinistar e tiene nella destra la ciotola dell'acqua che versa sul capo di Cristo. Assistono alla scena diversi angeli (vesti azzurre e manti giallini) e figure femminili (vesti bianche ed abiti azzurri e verdi); sullo sfondo, paesaggio fluviale. In alto, tra le nubi, la figura di Dio Padre (veste verde e manto marrone) circondato da angeli e cherubini e, poso sotto, al colomba dello Spirito Santo circondata da raggi luminosi. Semplice cornice in legno dorato a gole liscie
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Peretti Lorenzo (1774/ 1851)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, per le evidenti analogie stilistiche e cromatiche, è attribuibile a Lorenzo Peretti. Pur mancando la documentazione diretta, l'epoca in cui fu realizzato può essere circoscritta con certezza agli anni 1819-1830. Infatti, nella visita pastorale del vescovo Morozzo del 1819 (ASDN, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Morozzo, 1819, tomo 372) l'altare è "nudum" e da dedicare all'Immacolata e fra gli ordini impartiti in seguito vi fu quello di dipingere fuori dal battistero - attiguo alla cappella - l'immagine del Battista. Nel 1821, l'altare è già nominato come dedicato a San Giovanni Battista nel contratto per la sua ristrutturazione in marmo. La prima notizia diretta sull'esistenza del dipinto si ricava da un atto comunale del 08/11/1830 come dono del Conte G. B. Viotti (Archivio Comunale di Grignasco, Obbligazione per mezzo d'Ordinato della Comunità di Grignasco e Fabbriceria Parrocchiale di esso luogo, 08/11/1830, Cart. 10, Consiglio delibere, 1816-1837). L'aver nominato l'altare come dedicato a San Giovanni nel 1821 presuppone se non la presenza del quadro per la ristrutturazione in marmo da fare, almeno la già avvenuita commissione. E' quindi da ascrivere ad un periodo ancora poco noto dell'attività del pittore ossolano che affrontò spesso il tema del battesimo di Cristo con una iconografia ripetuta sul modello dell'affresco da lui eseguito nella chiesa parrocchiale di Ludiano nel 1800 (T. Bertamini, Lorenzo Peretti 1774-1851, in "Oscellana", anno 4, 1974). In questo caso, il modello è la tela del Battesimo di Cristo di Carlo Maratta già in San Pietro in Vaticano poi trasferita in Santa Maria degli Angeli a Roma, dov'è tutt'ora collocata, a seguito della donazione di Papa Benedetto XIV, mentre in San Pietro fu sostituita da un identico mosaico (le immagini del dipinto sono allegate in fotocopia alla scheda cartacea). Il rielaborare i soggetti classici per venire incontro al gusto dei committenti è evidente in alcune opere del pittore e la tela in oggetto ne è la conferma: la scena in basso è infatti totalemnte fedele al modello del Maratta, mentre, a sua volta, il quadro del Maratta dimostra nell'impostazione generale acendenze artistiche desunte dall'Albani (le immagini dei modelli sono allegate in fotocopia alla scheda cartacea). A Grignasco, di fronte all'abside dell'antica parrocchiale di S. Maria delle Grazie, fino a qualche decennio fa era rappresentata un affresco settecentesco con il Battesimo di Cristo con la stessa impostazione di quello in oggetto (Comunicazione orale del pittore grignaschese Franco Fizzotti). E' possibile che il modello romano sia servito già per il piccolo affresco e che da esso il Peretti abbia tratto lo spunto per la tela, anche in omaggio al benefattore della chiesa Giovanni Zanoli sulla cui casa era dipinto e che lasciò tracce di sè anche in Val d'Ossola, patria dell'artista. La scelta del modello è comunque indicativa dell'importanza data dai grignaschesi di Roma alla loro chiesa natale: il quadro del Maratta era infatti stato dipinto per la cappella battesimale della basilica di San Pietro in vaticano intorno al 1697
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033962
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0