figura femminile
Le 36 tavolette divise in schiere di 12 attraversano la sala del primo ambiente rispettivamente all'altezza della seconda e terza trave portante. Le 12 tavolette sulla seconda lato prospisciente l'ingresso comprendono da sinistra a destra: 1) elemento architettonico a foggia di vaso 2) 2 stemma: illeggibile 3) fasciato d'oro e di rosso col capo di nero 4) stemma: di rosso ad una banda di nero con stelle di mare 5) stemma: vedi scheda n. 2 6) stemma: vedi scheda n. 2 7) stemma: vedi scheda n. 2 8) stemma: vedi scheda n. 2 9) stemma: illeggibile 10) stemma: fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi. Appartenente ai Conti Avogadro di Vercelli 11) stemma: di rosso al luccio d'argento in fascia, col capo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso. Appartenente ai Conti Olgiati di Vercelli 12) elemento architettonico a foggia di vaso Le 12 tavolette sulla seconda trave lato opposto l'ingresso comprendono: 1) elemento architettonico a foggia di vaso 2) stemma: troncato di rosso e di nero 3) figura di donna su fondo nero con una veste rossa ed i biondi capelli raccolti, ben aderenti alla nuca 4) stemma: d'oro a tre gazze al naturale, due ed una, le superiori affrontate, con la bordatura composta d'argento e di nero. Appartenente alla famiglia Ajazza di Vercelli VD ANNOTAZIONI
- OGGETTO soffitto dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Asilo Filippi già Palazzo Ajazza
- INDIRIZZO *, Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le figure a mezzo busto del primo ambiente iniziano dalla seconda trave e quindi si succedono regolarmente nella misura di quattro immagini per ogni schiera di 12 riquadri. E? verosimile che i personaggi illustrativi fossero membri della famiglia Ajazza o di altre famiglie i cui stemmi nobiliari sono riprodotti sul soffitto, ma ma loro identificazione è oggi assai difficile. La capigliatura delle figure femminili, aderenti al capo e talora trattenute da reti o da fasce, sono intonate alle fogge della seconda metà del ?400 in uso particolarmente in Lombardia (A. Brizio, 1935, p. 180) Colpisce il realismo con il quale sono riprodotti i personaggi: menti sfuggenti, nasi pronunciati, gote ripiene. I colori utilizzati si ripetono sempre uguali: rosa chiaro per gli incarnati, rosso e nero per abiti e sfondi, biondo per capelli e barbe, più rare le presenze del verde e dell?azzurro. La tipologia dei volti, la foggia dei copricapi ed il disegno delle vesti si ripetono in più particolari tra le figure dipinte da Bernardino Luini fra il 1522 ed il 1526, oggi conservate nel Castello di Porta Giovia, figure celebranti i personaggi della famiglia Sforza (L. Beltrami, 1911, pp. 279-303)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034276
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0