monogramma mariano

fastigio, ca 1875 - ca 1899

Su una base rettangolare poggia un cerchio a motivi vegetali stilizzati sostenuto da due grandi volute da cui scendono cascate di campanelle. All'interno del cerchio, in una corona di nuvole da cui escono otto raggi, vi è il monogramma mariano A M (Ave Maria). Il legno è lavorato soltanto nella parte frontale; il verso è liscio e dipinto di giallo. Sul piedistallo, nella parte posteriore, sono fissati tre perni di legno

  • OGGETTO fastigio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In mancanza di documentazione specifica sui passaggi di proprietà della maggior parte degli arredi già della Confraternita della SS. Annunziata, delle Università di mestiere e delle Compagnie presenti nella Chiesa, si preferisce mantenere, definendo la condizione giuridica, l'espressione 'pertinenza edificio monumentale'. Si può supporre che la destinazione del fastigio, date le sue dimensioni, non fosse per un'ancona. Pare più probabile che potesse essere una cimasa dell'organo o del baldacchino dell'altar maggiore. È certo che non fosse pertinente ai coretti del presbiterio, perché ciò è verificabile da una fotografia dell'interno della Chiesa demolita nel 1926 (conservata nell'Archivio della Confraternita della SS. Annunziata e gentilmente concessa in visione al tempo della schedatura 1982 dal priore della Confraternita dott. Cardellino). L'esecuzione dell'intaglio, rigido e poco elegante, potrebbe collocarsi nell'ultimo ventennio del secolo XIX, periodo di grandi lavori nella Chiesa. Scrive infatti il curato Trucchi nel 1880 (cfr. Inventario delle spese intorno agli arredi s. mobili, lingerie, o fatti nuovi o riparati o regalati alla Par.a dall'anno 1835 all'anno /1891/, di mano, successivamente, dei curati teol. L. Fantini (1834-1849) e teol. G. Trucchi (1850-1896), pp. non numerate, ad annum, Memorie, 3° Centenario della Confraternita, opere e doni): " La Confraternita poi fece lavorare e indorare le quattro cimase in legno del grande Baldacchino che si solleva sotto la cupola dell'Altar Maggiore, di cui pare mancava esso baldacchino". Negli anni 1888-1889, in occasione dei restauri generali della Chiesa, al vecchi organo rinnovato ne viene aggiunto un secondo "di eco" su cui "fu messa una raggiera pur verniciata di oro"(cfr. Inventario cit. ad annum. Restauri della Chiesa intrapresi nel 1887 e continuati nel 1888 ed oltre). Senza voler identificare le cimase con qualcuno degli oggetti menzionati nell'Inventario, le citazioni paiono significative e interessanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028790
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • ISCRIZIONI al centro - A M - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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