balaustrata di cappella, coppia di Bussi Materno (secondo quarto sec. XVIII)
balaustrata di cappella
1743 - 1743
Bussi Materno (notizie 1743-1769)
notizie 1743-1769
Ciascun corpo di balaustra è composto di tre pilastrini in marmo nero, con scudo in marmo violaceo contornato di giallo, e di due coppie di pilastrini di minore dimensione in marmo rosato con applicazioni in nero; base e cimasa sono in marmo nero
- OGGETTO balaustrata di cappella
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MATERIA E TECNICA
marmo giallo/ intarsio
marmo nero/ scultura
marmo rosa/ scultura
marmo viola/ intarsio
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MISURE
Profondità: 30
Altezza: 84
Larghezza: 198
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ATTRIBUZIONI
Bussi Materno (notizie 1743-1769)
- LOCALIZZAZIONE Trino (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il "Maestro Materno Bussi del fu Melchior del luogo di Clivio", con un contratto in data 22 dicembre 1768, si impegna entro settembre del 1769 ad "accorciare e addattare le due Balaustre vechie delle Cappelle alla Cappelle nuove..." (Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, mazzo I). I manufatti di reimpiego appartenevano alle cappelle della precedente chiesa ed erano stati presumibilmente posti in opera nel 1743. Nel marzo di quell'anno infatti viene redatta una supplica dei monaci per l'introduzione di 22 carri di marmi lavorati provenienti da Vercelli (Archivio dell'Ordine Mauriziano, Lucedio, mazzo 81). Si nota una stretta analogia formale con la balaustra dell'altare maggiore di San Bartolomeo a Trino (verso il 1752) (RONCHI A., in Inventario Trinese, Trino 1980, p. 11 e 18)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024335
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0