piatto, frammento - bottega padana (sec. XV)

piatto, 1400 - 1499

Piatto frammentario con breve tesa delimitata da un bordo ingrossato e fondo leggermente concavo, in ceramica a impasto color arancio rosato con rari inclusi litici di medie dimensioni, granuli di chamotte e alcuni vacui. All'interno ingobbiatura di color giallo paglierino; decorazione a piccoli festoni graffita sulla tesa, mentre nel cavetto è conservata la testa e parte del corpo di un uccello. Il festone sulla tesa è sottolineato da pennellate di colore verde ramina, mentre l'uccello nel cavetto è dipinto in verde (occhio e piume del collo) e giallo ferraccia (becco e collarino). La vetrina incolore piuttosto opaca (mat) e granulosa riveste la superficie interna, mentre l'esterno è privo di rivestimento

  • OGGETTO piatto
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ ingobbio/ invetriatura/ graffito/ pittura
  • MISURE Altezza: 5.2
    Spessore: 0.6
    Larghezza: 13.4
  • AMBITO CULTURALE Bottega Padana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I frammenti sono stati rinvenuti fortuitamente durante i lavori di rifacimento dell'impianto fognario nel settembre 1979 e recuperati nell'angolo nord ovest del chiostro dai Padri Benedettini. Si tratta di un piatto frammentario con cavetto piuttosto profondo, di buona qualità e trova confronto per sagoma e per impasto con altri frammenti rinvenuti a Novalesa, mentre la decorazione nel cavetto con parte di un uccello, si riaggancia ai motivi zomorfi, spesso con significato simbolico, noti e diffusi in tutta l'area padana, in Emilia Romagna e nel Veneto (FERRARA S., REGGI G.L., Faenza grafita arcaica di Bologna, in Faenza, 1966, n.LII, pp. 3-8; (REGGI G.L., Ceramiche della Rocca Sforzesca di Imola, Imola 1974, p. 106; CONTON L., Le antiche ceramiche veneziane scoperte nella laguna, Venezia 1940). Si tratta inoltre di un motivo comune nella ceramiche bizantine e islamiche. Anche il motivo sulla tesa è piuttosto comune e trova confronti in area padana fin oltre la metà del XVI secolo (MANNONI T., Notizia e problemi sui reperti mobiliari dell'abbazia della Novalesa, in Nuove scoperte alla Novalesa, Torino 1979, pp. 69-71). Un confronto per la sagoma è possibile con un pezzo di Pavia (NEPOTI S., Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi nella Torre Civica di Pavia, in Archeologia Medievale, 1979, n. V, pp. 185 e seg)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023789
  • NUMERO D'INVENTARIO NS2332
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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