Quattro frammenti di fondi più pareti di boccali, probabilmente sferoidali (il 1396 più verosimilmente ovoidale), con base a disco concavo (1396 disco piatto), foggiati al tornio. Impasto giallo rossastro, resistente, con inclusioni di pula (nel 1398: frammenti di calcare). La superficie esterna è coperta da ingobbio biancastro e da una vetrina piombifera, trasparente, liscia, lucente (1392: matta), sottile, di colore giallo chiaro. La superficie interna npn è ingobbiata, ma presenta una vetrina simile. I pezzi 1392 e 1396 presentano tracce di decorazione incisa a punta e dipinta in ramina e ferraccia, ovviamente all'esterno; sono però troppo povere per permettere di identificare il tipo dei motivi. Sebbene gli altri tre non recano traccia di incisione o di pittura, cosa per altro non insolita nella parte inferiore dei boccali di graffita policroma, specie di quelli di fattura semplice, le caratteristiche del rivvestimento dellas uperficie suggeriscono che si tratti comunque di frammenti di ceramica graffita policroma