catino, frammento - bottega Italia settentrionale (sec. XV)
Cinque frammenti di parete (più fondo nel 1430, più orlo nel 1479) appartenenti a forme aperte (1430 catino, 1479 scodella), foggiate al tornio. L'impasto è giallo rossastro, resistente (tenero nel 1430) con inclusioni di pula. La superficie interna è sempre coperta da un ingobbio biancastro e da una vetrina piombifera, trasparente, liscia, lucente, sottile, di colore giallo pallido. La superficie esterna è nuda in tutti i pezzi, tranne che nel 1497, dov'è presente un ingobbio bianco e una vetrina giallo pallido identica a quella interna. Sono però presenti tracce di vetrina nei frammenti 1479 e 1489. Inoltre la vetrina è cavillata nei frammenti 1479, 1489, 1497 e 1503. La decorazione interna, graffita a punta e dipinta in ramina e ferraccia (assente nel 1489), presenta delle metope formate da doppie linee verticali (cinque nel 1430) che nel 1430 racchiudono un rombo e nel 1503 una doppia linea angolata. Il 1497 presenta sul fondo del cavetto una doppia linea concentrica da cui si dipartono una serie di petali inclinati e alternativamente tratteggiati. Lo stesso frammento presenta all'esteerno una decorazione costituita da doppie linee verticali formanti, probabilmente, delle metope. Tracce di zampad i Gallo nel 1497
- OGGETTO catino
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ ingobbio/ graffito/ pittura/ invetriatura/ modellatura al tornio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico Romano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Guidobono
- INDIRIZZO Via Ammiraglio Mirabello, 1, Tortona (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Un confronto puntuale per il fregio a losanga presente nel frammento 1430 si trova in V. FERRARI, La ceramica graffita ferrarese nei secoli XV e XVI, Ferrara 1960, fig. 19. Per i pezzi rimanenti non sono stati reperiti confronti puntuali e significativi. Il tipo della graffita policroma è attestato lungo un arco cronologico che va dal XIV al XVI secolo in tutta la pianura padana. Per una presentazione generale del tipo si veda T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Studi genuensi, VII, 1968-1969, utile anche se dedicato al materiale ligure. Per i pezzi in questione, sulla scorta di quanto osservato per frammenti meglio conservati, è ipotizzabile uno stretto rapporto con l'area emiliano-romagnola e una datazione approssimativa al Quattrocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023763
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0