boccale, opera isolata - bottega Italia settentrionale (sec. XV, sec. XVI)
Boccale a cui manca parte del collo e della bocca, foggiato al tornio, con piede a disco concavo, bocca trilobata, bordo verticale inspessito con all'esterno una incisione a punta larga. L'ansa, con l'attaccatura al collo e alla pancia, ha una sezione ovoidale. L'impasto di colore giallo rossastro, tenero, ha inclusioni di paglia fine. La superficie esterna presenta un ingobbio biancastro e vetrina giallo-marrone, piombifera, trasparente, liscia, lucente e sottile; quella interna è nuda. La decorazione, graffita a punta, è situata sulla fronte del boccale e presenta una croce latina con quattro raggi in diagonale all'incrocio dei bracci; dalla sua base si dipartono due lance, pure in diagonale e la cima è sovrastata da una sorta di pennacchio. Il tutto tra due fasce di tre linee verticali disposte a parentesi
- OGGETTO boccale
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ ingobbio/ invetriatura/ graffito
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MISURE
Diametro: 5.5
Altezza: 14.7
Spessore: 0.3
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico Romano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Guidobono
- INDIRIZZO Via Ammiraglio Mirabello, 1, Tortona (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per questo pezzo sono stati reperiti confronti puntuali e significativi. Il tipo della graffita monocroma è attestato lungo un arco cronologico che va dagli inizi del XV secolo al XVII secolo in tutta la Pianura Padana. La variante "conventuale" è attestata nel XV-XVI secolo. E' caratterizzata da motivi piuttosto singolari, come croci, calici, monogrammi di Cristo, etc. Per una presentazione generale del tipo e di questa variante si veda Mannoni, utile anche se espressamente dedicato al materiale ligure (MANNONI T., La ceramica medioevale a Genova e nella Liguria, in Studi Genuensi, VII, 1968-69, Bordighera-Genova 1975). Come per il resto della ceramica di Tortona, è ipotizzabile uno stretto rapporto con l'area emiliano-romagnola e un certo attardamento rispetto alla cronologia di quelli che a tutt'oggi sembrano essere i modelli. Naturalmente non si possono escludere invenzioni o per lo meno originali contaminazioni di motivi avvenute in loco (cioè a Tortona o nel Tortonese), essendo la produzione locale di questa ceramica sicuramente attestata dalla presenza di "zampe di gallo" con macchie di vetrina giallo-marrone. Il pezzo del Museo proviene dall'area della Fabbrica Frine, sita lungo la statale Alessandria-Tortona-Voghera, nei pressi di Tortona. Si tratta di un ritrovamento casuale, avvenuto probabilmente durante i lavori di sterro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021287
- NUMERO D'INVENTARIO 643
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0