Madonna di Loreto
dipinto,
post 1653 - ante 1653
Il dipinto appare difficilimente leggibile. Vi è raffigurata stante, frontalmente, un tempo a figura intera, la Madonna di Loreto con il Bambino in braccio. Della Madonna è ancora visibile il volto, con la pelle scura, coronato, e una porzione della veste, sotto il manto, decorata con motivi floreali. Del bimbo di scorge l'occhio destro e la mano in posizione benedicente. Il resto è assai difficilmente decifrabile
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Biellese
- LOCALIZZAZIONE Guardabosone (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco che rappresenta la Madonna di Loreto, nonostante il pessimo stato di conservazione che ne rende assai difficile la lettura, è attribuibile al secolo XVII, in particolare negli anni a cui risale la costruzione della precedente cappelletta di Luppia. Giovanni Antonio Caccia nel 1653 fece edificare una chiesetta "in adempimento di pio voto per essere stato salvato da desolutiva peste", all'interno di questo pilone fu fatta poi dipingere la Madonna di Loreto, di cui si parla, probabilmente da un pittore del luogo che dimostra di aver avuto un certo interesse per la pittura dei seguaci del Cagnola, di cui si ha un esempio nel Pilone della Madonna del Carretto, sempre a Guardabosone (cfr. scheda n. 0100018043). Affinità si notano, infatti, pur nella esecuzione più popolaresca, nell'ovale del volto di Maria e nei ricami a fiorami del manto. Sul pilone, poi, nel 1850, fu, per volere di Giovanni Zandotti, parroco di Guardabosone dal 1823 al 1855, eretta una cappella più grande; l'affresco che prima era nella parte centrale del pilone si venne allora a trovare nella sacrestia, cfr. L'oratorio di Luppia, in "Bollettino Parrocchiale", Guardabosone, 1962; Centro Studi Biellesi, Itinerario per una gita a Crevacuore, Guardabosone, Postua, Biella, 1966, p. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018058
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0