paramento liturgico, insieme - manifattura lionese (terzo quarto sec. XVIII)
Paramento liturgico composto da una pianeta, due dalmatiche, tre piviali, un velo omerale, tre stole, un velo di calice e una borsa di corporale. Armatura: fondo laminato in oro riccio; disegno a tre trame broccate di cui una in argento filato e una in argento riccio. Colore: fondo oro, disegno argento e rosso cremisi. Disegno: composizioni formate da tre grandi rose disposte a semicerchio alle quali fanno corona due boccioli e tre spighe di grano, nonchè lo sviluppo laterale di pampini, foglie e grappoli d'uva, si ripetono verticalmente lungo un asse definito da tronchi leggermente ondulati. I medesimi elementi, ridotti nelle dimensioni, si collocano ai lati con ritmo alterno rispetto ai primi, conformi cioè ad un'impostazione a scacchiera. Gallone in oro filato e seta gialla; un nastro sinuoso si sviluppa su un fondo a righe minute, presentando nelle anse motivi a foglie (piviali, dalmnatiche, pianeta, stole, borsa di corporale). Gallone in oro filato e fine reticolo lavorato a trina (velo da calice). Gallone in oro filato; nastri a rete si intercciano ad otto descrivendo un percorso sinuoso (velo omerale). Frangia dorata riborda i cappucci dei piviali. Continua al campo 'OSSERVAZIONI'
- OGGETTO paramento liturgico
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ doratura/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Lionese
- LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il "Libro delle Ordinazioni, 1760-1849" fa menzione, nel verbale del 9 marzo 1771, della necessità di acquistare "una stoffa propria e durevole per formazione un paramento intero per uso de pontificali". Nel verbale successivo, in data 27 aprile 1771, si specifica che a tal fine erano stati fatti venire dalla Francia diversi campioni e che tra di essi la scelta del capitolo cade su un "Brocato col fondo d'oro e fiori d'argento" che non lascia dubbi sulla corrispondenza col paramento in esame. Se a queste informazioni si aggiungono quelle fornite dal "Libro delle Ordinazioni, 16660-1776", in data 30 gennaio 1772 riguardanti il pagamento, a commissione già avvenuta, del ricco tessuto, nonchè la data di donazione dei fermagli (1772), la fabbricazione del paramento risulta circostritta intorno al 1771 o comunque non oltre questa data. Per determinare con più precisiopne l'area di produzione francese può essere invece indicativa la ricchezza del tessuto, che denota un grande centro di produzione, dove cioè in Settecento inoltrato sia rimasta ancora viva la tradizione delle grandi stoffe. Sembra però di poter indicare la fabbrica in quella di Lione. Cfr. paliotto della medesima chiesa, scheda 0A, NCTN 01/00014594. Cfr. "Encyclopedie ou Dictionnaire raisonné des Arts, des Sciences et des Métiers, par M. Diderot et M. D'Alambert", Lucques 1758-1771, voce "Brocard", v. II, voce "Soie", v. 15
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100014509
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0