badalone, opera isolata - bottega piemontese (sec. XV)
badalone
1400 - 1499
E'composto di due parti: lo stipo di base ed il leggio vero e proprio. Il credenzino è a forma di parallelepipedo e presenta scomparti quadrati poco profondi, ma a larga sagomatura, arricchita di intarsi alla certosina al centro dei riquadri e nelle fasce di contorno. Il reggilibro poggia su di un originale sostegno girevole a forma di poliedro ricavato smussando gli otto angoli di un cubo, del quale le parti rimaste delle quattro facce portano gli stessi motivi ad intarsio del mobile
- OGGETTO badalone
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il Vacchetta, essendo i motivi geometrici degli intarsi esattamente uguali a quelli degli stalli, si deve arguire che il leggio, benchè di aspetto complessivamente differente, è ad essi coevo e attribuibile a monaci certosini. Il leggio è stato trasportato da Sant'Antonio di Ranverso, insieme agli stalli ed ai mobili di sacrestia, probabilmente nel 1754 (cfr Vacchetta G., La Chiesa di San Giovanni in Saluzzo, pag. 182). Bibliografia: Muletti C., Notizie storiche e diplomatiche appartenenti alla città ed ai Marchesi di Saluzzo, Saluzzo 1829-33; Mallè L., Le arti figurative in piemonte, Torino 1962; Lobetti-Bodoni, La cappella del Santo Sepolcro, Saluzzo 1898; Lobetti-Bodoni, Il coro di San Giovanni tomba dei marchesi, Saluzzo 1898; Gabrielli N., L'arte nell'antico Marchesato di Saluzzo, Torino 1973
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100000211
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0