Realizzazione di un paniere di vimini

XXI

L'artigiano seduto nella sua bottega inizia la realizzazione del fondo di un cestino tondo di vimini. Con un paio di forbici da vigna taglia due rametti della stessa lunghezza, detti #raggi#. Con un coltellino a lama arcuata crea un foro nel centro del primo #raggio# e sempre con l'aiuto del coltellino infila nel foro il secondo rametto. Prosegue in tal modo creando una croce costituita da 4 #raggi# verticali e 4 #raggi# orizzontali. Inserisce un salice sottile, detto #tessitore#, nella stessa fessura dove sono stati infilati i #raggi# e poi avvitandolo su sé stesso lo passa sopra il #raggio#. L'impagliatore precisa che il vimini non può essere lavorato a secco ma è necessario macerarlo in acqua calda per un breve periodo prima dell’uso. Prosegue l'intreccio con quattro salici che fa passare entro e fuori ogni #raggio#. Il vimini bianco dopo due ore in acqua può essere lavorato, quello scuro invece deve rimanere in acqua almeno due giorni per essere lavorato. L'artigiano inserisce un nuovo salice nel punto dove ha finito il precedente intreccio. Allarga i raggi della croce prima di tessere, fino a portarli tutti alla stessa distanza tra loro. Dopo tre/quattro giri lavora con solo tre salici e finito il giro taglia gli avanzi dei #tessitori# e dei #raggi# con le forbici da vigna. L'artigiano a questo punto inserisce tra i #portanti# i rami che serviranno per realizzare i lati del cesto, detti #montanti#. Questi rami vengono piegati e legati tra loro al vertice. Infine l'artigiano passa a intrecciare i lati iniziando dal fondo, facendo passare il giunco tra i #raggi# #portanti#

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