Il #lavorente# con movimenti precisi e rapidi distribuisce la quantità di pasta su tutta la superficie della #forma#. Avendo creato una superficie uniforme, solleva il #cascio#, la cornice esterna che poggia sul perimetro della tela, e passa la #forma# al #ponitore#. Quest'ultimo, girando la #forma# sui lati, lascia scolare l’acqua in eccesso e poi, capovolgendo la #forma# su un feltro di lana, determina il distacco del foglio dalla tela. Il #lavorente# mescola con una mano il liquido contenuto nel tino e ripone il #cascio# sulla forma. A questo punto immerge la #forma# con entrambe le mani nel tino ed estrae la solita quantità di pasta da filtrare. Il #ponitore# procede come per il precedente foglio. Due artigiani, prendendo dalle estremità il feltro, spostano il foglio sulla pila di fogli e feltri detta #posta#. La #posta# viene pressata in un torchio a vite girato manualmente da due artigiani, al fine di eliminare almeno la metà dell'acqua presente nei fogli, che cola quindi in un catino sottostante. Dopo che un primo cartaio toglie il feltro superiore e lo dispone nella pila dei feltri, il #levatore#, pizzicando un angolo del foglio, lo distacca dal feltro inferiore e, aiutato dal #tenitore#, lo dispone sulla pila dei fogli umidi chiamata #postone#. Infine l'artigiano stende i singoli fogli ad asciugare