tonaja da casträr (castratoio, bene complesso/ insieme)
non determinabile
Meccanismo a doppia leva paragonabile a quello della forbice o della pinza e costituito da due lunghi manici e due ganasce arcuate, molto larghe e non taglienti. Talvolta in fondo ad entrambi i manici, un foro accoglie una vite passante. L'insieme forma, con anche altri oggetti, due file verticali a lisca di pesce e è costituito, in entrambe le file, dai pezzi che vanno dal secondo al quarto dall'alto
- OGGETTO castratoio
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MATERIA E TECNICA
FERRO
LEGNO
arroventatura, battitura, foratura, ribattitura, filettatura
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE casa colonica del podere Rio Bella Foglia
- INDIRIZZO Via Nazionale, 130, Collecchio (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Spiega Guatelli, dopo aver parlato di un castratoio per montoni: " Per i tori invece questo attrezzo è simile alle tenaglie per cavar chiodi, ma di dimensioni molto maggiori. In alcuni è poi presente un meccanismo a vite, a leva o a corda, per stringere meglio." (1988). Fonti di documentazione 3
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Castrare i tori
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800406835-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0