lanterna (opera isolata)
sec. XIX
La lanterna ha forma tradizionale: base quadrata In latta, quattro facciate con vetro, una di esse apribile su un lato per inserire e accendere la candela. Sovrasta la lanterna un cupolotto piramidale con piccole aperture a scaglie di pesce. In esso si inserisce il manico in filo di ferro per sorreggerla o appenderla. I vetri sono protetti da filo di ferro incrociato e saldato in alto e in basso. La lanterna funzionava a candela
- OGGETTO lanterna
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MATERIA E TECNICA
filo di ferro
lega metallica
VETRO
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MISURE
Altezza: 26 cm
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CLASSIFICAZIONE
mezzi d'illuminazione
- AMBITO CULTURALE Valbrevenna
- LOCALIZZAZIONE casa
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo genere di lumi - assieme ad altri strumementi di lavoro della raccolta di Senarega - è stato presumibilmente fabbricato in loco da un certo Luigi Casale, detto Gin, persona priva di famiglia propria che per sostentarsi mendicava presso i residenti e in cambio di un po' di assistenza e poco cibo, forniva oggetti di questo genere utilizzando oggetti in disuso (vecchi bicchieri, scatole di sardine usate, calamai non più utilizzati, boccette da farmacia ecc.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Per l'illuminazione delle stalle e itinerariAll'interno si poneva una candela fissandola nell'apposito supporto; lo strumento si usava nelle stalle e per i viaggi notturni. Si collocava anche sotto i carri per segnalarne la presenza nella notte
- CRONOLOGIA D'USO secc. XIX/ XX
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Valbrevenna (GE) - Liguria , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700025345
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0