posata
sec. XX inizio
Tutte le posate sono ricavate da un pezzo unico: il legno impiegato è castagno e ciliegio. Prevale l'arrotondamento dell'estremità del manico e l'intaglio marcato all'altro capo
- OGGETTO posata
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
INTAGLIO
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CLASSIFICAZIONE
UTENSILI
- AMBITO CULTURALE Bottega Ligure
- LOCALIZZAZIONE palazzo museo
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Val Brevenna è, ed era in passato, una delle valli più povere e arretrate del già povero entroterra ligure. La risorsa maggiore è sempre stata l'emigrazione, a partire da quella stagionale, documentata come di enormi imensioni già nel seicento.L'alimentazione fino al dopoguerra si è basata essenzialmente su polenta, castagne e riso, portato al ritorno della monda.L'usanza di adoperare posate di legno è rimasta in uso per molto tempo anche nel XX secolo: molto spesso, intorno al focolare, la famiglia mangiava in un piatto comune e c'era chi versava il vino in una scodella da cui tutti ci si serviva con misura.Tali posate in legno, come il mestolo, venivano fabbricate dagli stessi contadini nei momenti di ozio, specialmente durante le veglie invernali
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Sulla mensaConsueta
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Valbrevenna (GE) - Liguria , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700025078
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0