Realizzazione di un bastone pastorale
Un pastore prepara il fuoco e pone su di esso alcuni rami per bruciarne la superficie esterna in modo da farla aprire e poterla staccare a mano con estrema facilità. Una volta scortecciati i rami, li modella subito quando sono ancora caldi aiutandosi con il ginocchio: piega una delle estremità creando una sorta di cappio, all'interno del quale sistema un piccolo pezzo di legno orizzontale e lo fissa chiudendo il cappio con uno spago. La parte in eccedenza dell'estremità ritorta viene poi tagliata. Un altro pastore spiega che, per completare l'operazione, si riscalda nuovamente il bastone in modo da fissare maggiormente la forma realizzata e che tale strumento in dialetto viene detto #romuglia# o anche #sfrandisia#. Il momento migliore per raccogliere i rami è l'inverno, quando sono privi di foglie, così rimangono lisci e gialli
- OGGETTO realizzazione di un bastone pastorale
-
CLASSIFICAZIONE
tecniche, saperi
- LOCALIZZAZIONE (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per realizzare i bastoni dei pastori si utilizzano rami flessibili e sottili, come quelli di bagolaro, ma si possono utilizzare anche i rami di acero e di castagno
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 03-ICCD_MODI_0020085812641
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0