savoun (SAPONE DI MARSIGLIA, bene semplice)
sec. XX / sec. XXI fine/ inizio
Saponette di forma cubica
- OGGETTO sapone di marsiglia sapone solido
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MATERIA E TECNICA
materiali vari
modellatura a stampo
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MISURE
Misura del bene culturale 0100446741: 6x6x6 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ ARTIGIANALI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE "NA DRAIO PER VIOURE"
- LOCALIZZAZIONE Ecomuseo della Pastorizia
- INDIRIZZO Fraz. Pontebernardo, 12010 Pietraporzio (CN), Pietraporzio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fortemente in uso presso le popolazioni alpine era la cosiddetta "lessiva" #lishìo#, ovvero un metodo di lavaggio dei panni dove si utilizzavano le ceneri come elemento detergente e smacchiate, ma non permetteva l'uso cosmetico. Già anticamente in Montagna le nostre popolazioni “facevano il sapone in casa”, anche ad uso cosmetico, perlopiù con lo scarto dei grassi animali, e ne addolcivano l’odore con le spezie locali, probabilmente il continuo scambio tra le popolazioni vallive e la Provenza ne favoriva le ricette. Paolo Bottero, colui che ha donato l'oggetto all'Ecomuseo, emigrò in Francia come pastore. Dopo alcuni anni, dopo il suo ritorno a Pietraporzio, i suoi parenti lavoravano a Marsiglia nell'ambito della saponificazione. Decisero quindi di portare a Pietraporzio gli strumenti per la produzione del sapone; iniziò quindi il primo saponificio "Rosa e Caprioli" in Valle Stura. Questa iniziativa prosegue negli anni, aprendo nuovi laboratori come a Limone Piemonte
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO lavare i panniLa sapetta viene strofinata sugli indumenti durante il lavaggio
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX / sec. XXI
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100446741
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE UNIONE MONTANA VALLE STURA
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0