la sounàio (COLLARE PER CAMPANELLA, bene semplice)
sec. XX terzo quarto
Collare in legno curvato in forma di "U", con le estremità allargate, e forato sulle due facce, alla stessa altezza. Nei fori passa un'assicella in legno fissata, da entrambi i lati, con con due fermi. Al centro sono fissate due campanelle caratterizzate dai rispettivi batacchi in osso. La fascia in cuoio è stesa sulla lunghezza delle campanelle
- OGGETTO collare per campanella collare da pecora
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MATERIA E TECNICA
CUOIO
LEGNO
METALLO
OSSO
cucitura a macchina
forgiatura
Taglio
curvatura, taglio
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MISURE
Altezza: 6 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE "NA DRAIO PER VIOURE"
- LOCALIZZAZIONE Ecomuseo della Pastorizio
- INDIRIZZO Ecomuseo della Pastorizia, Pietraporzio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto, a differenza degli altri analoghi nel museo, presenta due campanelle. Questo tipo veniva messo alle pecore che avevano parti gemellari #na besounà#, le due campanelle creavano suoni leggermente diversi in modo da far seguire meglio la mamma dai piccoli. Le campane si compongono di più parti: #la gambizo#, collare in legno, #la quiauvéto#, fermo con cui si fissa la campanella al collare, #la pountiìero#, cinghia in cuoio a cui si appende la campanella, #la sounàio#, la campanella, e #lou batai#, batacchio in osso. Per la fabbricazione dei fermi due piccoli pezzi di legno sono intagliati in forma di parallelepipedo molto sottile terminante, su un lato corto, con un prolungamento ad uncino; sulla superficie è intagliata la decorazione che, dopo una limatura delle parti non interessate, risulta in rilievo. Tutti gli angoli vengono limati, in modo da renderli meno spigolosi, per evitare che taglino la striscia in cuoio a cui è appesa la campana. I fermi sono fabbricati dai pastori che utilizzano, solitamente, il legno di maggiociondolo, #ambourn#, che marcisce difficilmente ed è impiegato anche nella fabbricazione dei collari. Il collare delle campane è quasi esclusivamente costruito con legno di maggiociondolo o di citiso (che fanno parte della stessa famiglia delle Papilionacee). Il collare, #la gambizo#, era costruita da ciascun pastore o da un pastore specializzato, all'interno della comunità; si tagliava un ramo di maggiociondolo che veniva immerso in acqua bollente, quindi estratto e piegato a mano facendo forza su una forma o sul ginocchio o con una morsa e legato nella posizione desiderata. L'operazione di mettere le campanelle al collo degli animali, #l'ensounaiar#, avviene in occasione della partenza per l'alpeggio. La funzione di queste collane è sia utilitaristica, per la localizzazione dell'animale, sia estetica, ciò spiega la presenza di alcuni esemplari fittamente ornati con motivi tipici dell'artigianato ligneo alpino; inoltre il suono della campana allontana le vipere
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO segnalare la presenza del greggeIl collare è posto sul collo dell'animale quindi chiuso, sotto la gola ove è posta la campana indossato prima della partenza per l'alpeggio, verso la metà di giugno
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100446720
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE UNIONE MONTANA VALLE STURA
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0