chaouso (CALZE, bene complesso/ parte componente - paio)
sec. XXI inizio
Calze in lana di pecora di colore bianco naturale con lavorazione a coste. Il manufatto è in due pezzi e presenta una parte superiore a cui è cucita la parte inferire, #scapin#, posizionata sotto la pianta del piede
- OGGETTO calze calzatura
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MATERIA E TECNICA
fibra animale/ lana
cucitura a mano
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MISURE
Misura del bene culturale 0100446695: 8,5x21 cm
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CLASSIFICAZIONE
ABBIGLIAMENTO E ORNAMENTI DEL CORPO/ CALZATURE
- LUOGO DI CONSERVAZIONE "NA DRAIO PER VIOURE"
- LOCALIZZAZIONE Ecomuseo della Pastorizia
- INDIRIZZO Fraz. Pontebernardo, 12010 Pietraporzio (CN), Pietraporzio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quasi tutti gli indumenti venivano confezionati con la lana: #les chàousous#, calzettoni, #lles medàndous#, mutande da uomo, #les flanèlous#, canottiere, #les mìtous#, guanti, #les chamìzous#, sottovesti, #i courper#, maglioni da uomo, #les calòtous#, berretti. I manufatti erano in tinte naturali, ricavati da lana di pecora bianca, marrone, #la bizo#, o nera; la lana di pecora nera era generalmente utilizzata insieme alla lana bianca. Le calze da donna erano di solito lunghe fin sotto il ginocchio, sostenute da legacci e poi elastici, e venivano portate anche durante la stagione calda. Le calze da uomo erano lunghe fino al polpaccio dove erano di solito fermate sovrapponendole alle mutande di lana. La soletta, #scapin#, è confezionata indipendentemente rispetto al resto della calza a cui viene cucita sulla parte sottostante. Lo #scapin#, soletta della calza, è composto da due parti: la cuffietta, corrispondenti alla punta del piede e alla base della calza. Si comincia a lavorarlo partendo dalla base con circa 10 maglie; poi dopo 4 o 5 giri si raccolgono le maglie laterali per formare la coppetta della pianta del tallone. Si continua con dritto, due rovesci, tutti dritti fino alle ultime tre maglie, quindi, in modo simmetrico, due rovesci e un dritto. Tutto il ritorno è a rovescio fino all'attacco della cuffietta; questa lavorazione non consente ai bordi di arrotolarsi. Ottenuta la giusta lunghezza si inizia la cuffietta: le maglie della base, infilate in un unico ferro sono raddoppiate ai lati con altri due ferri; la lavorazione procede quindi a tre ferri. Per i primi giri la circonferenza della cuffietta, non attaccata alla base, è lavorata a coste in modo da non arrotolarsi, quindi si iniziano le diminuzioni fino alla punta. A questo punto lo #scapin#, ultimato, è cucito alla staffa e al garretto
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO indumentoproteggere parte delle gambe e i piedi dal freddo
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100446695
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE UNIONE MONTANA VALLE STURA
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0