cavanh (CESTINO, bene semplice)

sec. XX prima metà

Cesta costituita da un ordito di fuscelli di vimini intrecciati su una struttura di rami flessibili più spessi. I due rami più spessi, che formano lo scheletro del manufatto, si incrociano perpendicolarmente e costituiscono rispettivamente il bordo superiore e il manico del cestino

  • OGGETTO cestino contenitori a intreccio
  • MATERIA E TECNICA fibra vegetale/ vimini
    intreccio/ taglio
  • MISURE Circonferenza: 135 cm
    Altezza: 20 cm
    : 33x41 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE "NA DRAIO PER VIOURE"
  • LOCALIZZAZIONE Ecomuseo della Pastorizia
  • INDIRIZZO Fraz. Pontebernardo, 12010 Pietraporzio (CN), Pietraporzio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cesto era, talvolta, utilizzato come supporto per il risciacquo e la colatura della lana appena lavata. La lana tosata, in inverno, veniva conservata all'interno di sacchi e in luoghi asciutti, fino a primavera, quando era lavata e venduta. Generalmente la lana più lunga era filata mentre con quella corta si riempivano i materassi. In primavera la lana, estratta dai sacchi, era messa a mollo per una notte nella tinozza, #la séio#, quindi lavata al rio o nel lavatoio. Durante il lavaggio si batteva la lana con il #masòour#; ci si serviva anche di ceste, #séstos# o di cestini #cavanh#, che consentivano sia di sciacquare, con acqua corrente, la lana posta all'interno, sia di depositarla in modo che scolasse. Dopo la scolatura la lana veniva distesa su pietre o fascine in legno, o corde, in modo che, con l'effetto dell'aria e del sole, potesse asciugare. L'informatrice Giordano Ivona, deceduta da alcuni anni che risiedeva a Vinadio, ricordava che un'acqua particolarmente adatta per lavare la lana era quella della sorgente di Podio Soprano, frazione di Vinadio. La raccolta delle castagne, per cui si utilizzavano anche piccoli cesti in vimini, era una pratica non strettamente legata all' alta Valle Stura ma molto praticata nella media e bassa valle, dove si trovano i boschi di castagno, fino a circa 900 metri di altitudine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO contenere vari oggetti, in particolare frutta o castagne
    Il cesto poteva essere riempito e trasportato. Per quanto riguarda la raccolta di castagne, il cesto è utilizzato nei terreni più pianeggianti mentre in quelli più impervi le castagne venivamo riposte prevalentemente nel grembiule, #la quiioùira#
  • CRONOLOGIA D'USO sec. XX, prima metà
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Pietraporzio (CN) - Piemonte , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100446687
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE UNIONE MONTANA VALLE STURA
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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