Dal punto di vista morfologico, l'impianto strutturale primario del bene è costituito da setti murari portanti, che delimitano gli spazi della chiesa. Elementi strutturali di evidente rilevanza sono le quattro coppie di pilastri che sostengono la volta della navata centrale e riguardo i quali occorre precisare che la loro configurazione attuale è ben lontana da quella originaria. Infatti, nel corso di un intervento di restauro successivo al terremoto del 1968, essi sono stati consolidati mediante una sorta di ingabbiatura metallica. Conseguenza più rilevante dell'operazione è stato l'aumento della loro sezione, che ha prodotto una considerevole trasformazione anche nella configurazione formale e percettiva del bene. Altri elementi strutturali notevoli, all'interno della chiesa, sono i quattro pilastri (di cui i due adiacenti al presbiterio risultano inglobati nella muratura) che sostengono la maestosa cupola. In generale, la muratura è realizzata in blocchi di varie dimensioni, grossolanamente squadrati, costituiti da pietra calcarea e calcarea marnosa. Il prospetto principale e la torre campanaria, invece, presentano una muratura realizzata in conci ben squadrati, posti a ricorsi regolari. Nelle parti basamentali sono stati impiegati conci di calcare compatto microcristallino; il resto è stato, invece, realizzato in calcarenite biancastra. Le strutture portanti degli orizzontamenti, nella parte delle navate e del transetto, dopo il 1968 sono state consolidate con getti di calcestruzzo di cemento armato. Con tutta probabilità, gli interventi di ristrutturazione hanno interessato anche le strutture di copertura