S. Petronilla Vergine e Martire

Arcidiocesi Di Palermo, 1789 post - 1801 ca
Gigante Teodoro (attribuito)
notizie dal 1787/ 1820 ca

La struttura verticale portante originaria dell'edificio è in blocchi di calcare di forma pressoché regolare, "chiapponi" e "smarrati", rivestita da intonaco, ben conservato giacché è stato oggetto di recenti restauri. I solai intermedi -dei locali di pertinenza della chiesa, con accesso sia dall'interno che dall'esterno di quest'ultima- sono piani, probabilmente con struttura portante lignea. Da un locale di servizio contiguo al nuovo ufficio parrocchiale si accede alla torre campanaria e alla cantoria dove è collocato l'organo. Il solaio della cantoria -che si estende per tutta la larghezza della navata principale ed è sorretto da due colonne centrali e due paraste laterali- ha struttura portante lignea e soprastante tavolato. Il piano di calpestio è in mattonelle di graniglia a motivi geometrici e floreali. La navata centrale è coperta da volta a botte reale ribassata, lunettata, impostata su una trabeazione poco aggettante. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera ribassate, a pianta rettangolare, impostate, da un lato, su coppie di paraste addossate ai pilastri centrali; dall'altro su colonne binate distanziate dal muro perimetrale; al di là di queste la copertura prosegue con porzioni di volta a botte che raccordano le crociere con la parete laterale e coprono gli altari laterali. La copertura è costituita da due falde inclinate che coprono il volume della navata centrale, raccordate con la copertura inclinata che copre il catino dell'abside maggiore seguendone l'andamento curvilineo. Le navate laterali e i locali accessori sono coperti, in parte, da copertura piana, a terrazza praticabile, in parte da copertura ad un'unica falda inclinata. Il manto di tegole è costituito da uno strato di coppi alla siciliana maritati. La scala alloggiata nella torre campanaria, ha struttura portante in ferro e piccoli ballatoi in laterizi (pignatte). Le scale della vecchia e nuova canonica, accessibili sia dall'esterno (via Turturici; via Lima) che dall'interno, sono state ricostruite nel corso di recenti restauri e, di conseguenza, si ipotizza che siano state realizzate in cemento armato. La pavimentazione della Chiesa è in mattoni di marmo bianco di Carrara e Bardiglio. La pavimentazione del vano adibito a ufficio parrocchiale è in mattonelle di segati di marmo arabescato proveniente dalla Toscana che recentemente ha sostituito il vecchio materiale (1988)

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