Santuario Basilica Sant'Angelo d'Acri
Il luogo di culto è situato nel comune di Acri, nella presila della provincia di Cosenza, terra natia di padre Angelo. Il Santo Cappuccino nacque in un’umile casetta del rione Casalicchio di Acri il 19 ottobre 1669 da Francesco Falcone, contadino, e da Diana Errico, fornaia. Fu battezzato con il nome di Luca Antonio nella chiesa di San Nicola. All’età di 15 anni incontrò il Cappuccino padre Antonio da Olivadi (1653-1720). Dopo tre anni chiese di essere ammesso nell’Ordine dei Cappuccini e andò a Belvedere Marittimo. Per due volte depose l’abito religioso e ritornò a casa, convinto di non essere all’altezza della vocazione religiosa. Il 12 novembre 1691 emise la Professione Perpetua. Il 10 aprile del 1700 nella cattedrale di Cassano all’Ionio venne ordinato sacerdote. Nel 1702 è l’anno di partenza del lungo cammino di Angelo d’Acri che arriva al 1739, l’anno della sua morte nel suo paese natio, il suo specifico fu in quella "fiamma della carità che lo portò, senza soste, per 38 anni, a percorrere città e paesi, come missionario, con linguaggio popolare e ardente, solo preoccupato della salute delle anime e della gloria di Dio" (Cfr. Leone XII, “Bolla Conditor ac Redemptor”, 9 dicembre 1825). La sua attività di predicatore trovò soprattutto nei quaresimali e nelle missioni popolari, oltre che negli esercizi spirituali, un vasto campo di lavoro, esplicato prevalentemente nell’Italia meridionale ed in Calabria. Il 18 dicembre 1825 Leone XII lo dichiarò beato nella basilica vaticana e il 22 settembre 1853 Pio IX firmò il decreto per dare il via alla causa di canonizzazione. Il 21 luglio 1980 Giovanni Paolo II ha elevato il Santuario del beato Angelo alla dignità di basilica minore. I fedeli possono lucrare l'indulgenza plenaria, alle consuete condizioni, visitando la basilica, nei giorni seguenti: - 29 giugno, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo; - 8 dicembre, nella solennità dell'Immacolata Concezione titolare della basilica; - 2 agosto, nella dedicazione di Santa Maria Porziuncola; - 30 ottobre, festa del Santo Cappuccino; - in un giorno scelto liberamente una volta all'anno. Il 15 ottobre 2017 è stato canonizzato a piazza San Pietro a Roma da Papa Francesco. Il processo di canonizzazione iniziò nel 2012 quando agli organi preposti fu sottoposta la vicenda di un ragazzo acrese, Salvatore Palumbo, vittima di una grave incidente stradale avvenuto nel 2010. Il Santuario di Sant'Angelo è un luogo sacro, dove i fedeli pellegrini si accostano a pregare sulla tomba del Santo Cappuccino e al sacramento della riconciliazione e dell'eucarestia non solo per la festa principale, che si svolge il 30 ottobre, ma tutto l’anno e provengono da tutte le diocesi calabresi, dalla Sicilia, Basilicata e Campania e dalle Americhe dove gli emigrati hanno trapiantato il culto e la tradizione di una grande devozione a Sant'Angelo d'Acri. Il Santuario Basilica è un centro d'accoglienza dei frati minori cappuccini, per convegni spirituali, esercizi spirituali, momenti forti di preghiera, ritiri, eventi e manifestazioni culturali
- OGGETTO santuario diocesano, basilica minore
- LOCALIZZAZIONE Acri (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Sant'Angelo d'Acri, Acri (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione del convento dei cappuccini ad Acri iniziò nel 1590 e nel 1595 fu edificata la chiesetta. A seguito della beatificazione del Beato Angelo d'Acri venne progettato un nuovo Santuario. Delegato da mons. Stanislao De Luca, vescovo di San Marco Argentano e Bisignano, l'11 luglio 1893 p. Giacinto Osso da Belmonte Calabro (1839-1899), pose la prima pietra della costruzione della futura basilica. Il progetto fu realizzato dall'architetto Tito Quercioli che si ispirò ad una chiesa di Dublino. All’invito, per innalzare un “monumento” dedicato al beato Angelo d’Acri, concorsero tutti gli acresi, compresi gli emigrati nelle Americhe. P. Belmonte ricoprì molte cariche tra le quali: superiore locale, definitore provinciale e generale, superiore provinciale. Il 9 maggio 1884 lo elessero definitore generale con sede a Roma, ma da qui avviò i lavori del santuario basilica. Egli fece eseguire le tredici tele per i tredici altari del luogo di culto, le quattro statue di Sant'Angelo, San Francesco, l'Addolorata, Sant'Antonio ed i quadri della Via Crucis in marmo bianco di Carrara per la facciata eseguiti da Ernesto Biondi. Tra la fine del 1895 ed i primi del 1898 ci fu una pausa nei lavori ed il 17 luglio 1898 la chiesa fu consacrata dal vescovo mons. Vincenzo Ricotta (Cfr. G. Spagnolo, Un fuoco inestinguibile Angelo D'Acri frate cappuccino (1669-1739), San Giovanni Rotondo, Edizioni Padre Pio Da Pietrelcina, 2007). P. Giacinto Osso morì il 23 ottobre 1899
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_2980694528471
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto (1)
decreto (2)
decreto (3)
decreto (4)
decreto (5)
decreto (6)
decreto (7)
decreto (8)
decreto (9)
decreto (10)
decreto (11)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'













