santuario, Santuario della Santissima Madonna di Servigliano (ca SECOLI/ XI)
La nuova chiesa, edificata solo nel 1911, è costruita in muratura a vista, semplice e sobria come di solito appaiono i santuari rurali di questa tipologia. La facciata è caratterizzata da un arco centrale e dal timpano che raccoglie il tetto a capanna coperto con coppi, alla cui sommità vi è una croce in ferro battuto. Interessante è la cornice di coronamento a dentelli che gira tutto intono al timpano realizzata con mattoni forati di piccole dimensioni. L'arco della facciata immette in un piccolo atrio dove è collocato il portale della chiesa. Le facciate laterali, prive di qualsiasi decorazione, sono interrotte da due piccole finestre rettangolari. All'interno, la chiesa, a navata unica, si sviluppa in un'aula rettangolare. Nella zona del presbiterio vi è un altare in muratura con stucchi e legno che simulano il marmo. La copertura esterna è in coppi in laterizio e a due falde, mentre internamente la navata unica è coperta da spioventi in legno con travatura a vista. La pavimentazione, seppur moderna, è definita da lastre chiare alternate da una fascia più scura che ricalca il centro della navata e che si interseca con un'ulteriore fascia scura ortogonale, coincidente con la zona dell'altare. L'impianto interno è molto semplice, privo di qualsiasi tipo di decorazione, semplicemente intonacato di bianco e scandito solamente dalle finestre in corrispondenza delle murature laterali. All'estremità della navata vi è l'altare in pietra intonacata ad imitazione di varie tipologie di marmo policromo, addossato direttamente alla muratura e su cui si erge, all'interno di un baldacchino, l'effige della Madonna di Servigliano nei mesi in cui la statua si trova nel Santuario. La statua venerata è in legno intagliato ed è venerata assieme ad un dipinto che raffigura la Madonna seduta con il Bambino seminudo sulle ginocchia. La festa della Madonna di Servigliano ricorre il secondo sabato di maggio, quando la Statua, in processione, viene trasportata dal paese al santuario di montagna e il secondo sabato di settembre, quando viene riportata in paese, durante una suggestiva cerimonia alla luce delle torce
- OGGETTO santuario
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CARATTERI AMBIENTALI
Il Santuario della Madonna di Servigliano è sito a circa 11 km di distanza dal paese di Montemurro, sul punto più alto dell'altopiano di Santo Jaso a 1299 mslm. Il complesso religioso sorge sulla sommità di un'altura con vegetazione spianata, ma è circondato da una fitta vegetazione boschiva tipica dei paesaggi della Val d'Agri
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
- LOCALIZZAZIONE Montemurro (PZ) - Basilicata , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo edificio religioso dedicato alla Madonna di Servigliano, con annessa badia, sorse già nel XII secolo, poichè in alcuni documenti del 1068, in particolare in un diploma di concessione del feudo di Montemurro alla chiesa episcopale di Tricarico, dove l'edificio compare con il nome di Ecclesiam Sanctae Mariae de Sorbaleno. In seguito ad una disastrosa frana che colpì il paese il 26 febbraio del 1907, il santuario fu completamente distrutto e si decise di ricostruirlo in un altro luogo (nell'attuale località di Monte Jaso) in seguito alla visione da parte di un contadino che sosteneva di aver visto la Madonna chiedergli "ad remittendum peccata" la costruzione del proprio santuario ove è attualmente. Il nuovo edficio, finanziato interamente dalla popolazione di Montemurro, fu ricostruito in entità più modesta e concluso nel 1911
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220998
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0