masseria, feudale, Masseria Porcari, Masseria Sette Ponti (secondo quarto SECOLI/ XIX)

Matera, post 1825/00/00 - ca XX

La masseria è edificata sul versante sud di una piccola altura, con le strutture di stabulazione collocate sul pendio in maniera tale da poter convogliare le evacuazioni prodotte dalla stabulazione di mandrie e armenti verso un sottostante canale naturale, confluente nel torrente Vallone Guerro che, a Sud de La Martella, affluisce nella Gravina di Picciano. La masseria è suddivisa in varie parti destinate a funzioni diverse. La casa padronale si sviluppa su più livelli ed occupa l'angolo sudorientale ed è addossata ad un grande cortile rettangolare intorno al quale sono organizzati lamioni. L'ingresso al cortile è affiancato da due piccoli edifici destinati uno ai pastori e agli attrezzi e l'altro alla funzione di caciolaio e successiva lavorazione o maturazione del prodotto. Sul lato opposto alcuni grandi ambienti sembrano attestare un'originaria destinazione a stalla per bovini ed equini di servizio. Alla prima struttura è adiacente l'ovile, probabilmente costruito in una fase successiva con adattamenti alla morfologia del sito e destinato all'allevamento ovino e caprino. L'ovile evidenzia una struttura complessa: l'ingresso affiancato dal piccolo edificio usato come caciolaio, due lunghi bracci destinati alle greggi che ancora conservano parte delle coperture a volta, la suddivisione in comparti destinati alle varie componenti dal gregge e di recinti interni ma all'aperto. L'edificazione del complesso è databile ai primi decenni del XIX secolo ma non si esclude che un nucleo più antico possa riconoscersi negli ambienti del piano terra della residenza padronale e del primo grande lamione, probabilmente riconducibili all'antica proprietà ecclesiastica. Le tecniche costruttive sono riferibili principalmente al XIX secolo ma la presenza di putrelle in alcuni orizzontamenti attesta rifacimenti e ristrutturazioni databili a partire dai primi decenni del ‘900. Ampliamenti e addossamenti sono individuabili dall'assenza di ammorsamenti fra le parti. All'esterno le murature sono in conci di tufo squadrati. Recinti all'aperto ed altri setti murari non molto sviluppati in altezza, sono realizzati in blocchi di tufo non squadrati ed appena sbozzati. La masseria è rappresentativa di valori significativi quali la tipologia degli insediamenti rurali della città e della Murgia, dell'assetto produttivo, della qualità e dell'evolversi del paesaggio agrario in una parte del territorio della città interessata da profonde trasformazioni e più in generale dell'intero comprensorio urbano, delle tecniche costruttive e dell’organizzazione degli spazi e delle funzioni delle strutture rurali

  • OGGETTO masseria feudale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT) - Basilicata , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La masseria Porcari è situata nel settore settentrionale dell'agro materano ed è collocata su un poggio che si eleva in un contesto sostanzialmente pianeggiante delimitato verso est dal torrente Gravina di Matera. Tali condizioni fin dal tardo medioevo hanno determinato l'insediamento nell'area dei principali soggetti economici di Matera, i Casati nobili e più importanti, ma soprattutto dalle istituzioni ecclesiastiche locali. Con le leggi soppressive delle comunità monastiche durante il decennio francese agli inizi del XIX secolo, i latifondi ecclesiastici che si trovavano in quest'area furono smantellati e lo Stato vendette i complessi patrimoniali requisiti alle maggiori famiglie della città. E’ in tale fase che la famiglia Porcari, tra il 1825 e il 1850, incrementarono il loro patrimonio terriero con l'acquisto di appezzamenti di terra presso la contrada “Sette Ponti” ove è costruita la grande masseria, che ancora oggi ne conserva il nome. L'impianto della masseria Porcari evidenzia complessità ed articolazioni ancora più significative. Alla masseria, nucleo principale del complesso patrimoniale di Sette Ponti, erano annessi altri piccoli edifici. La masseria Porcari, ancora attestata con l'antico toponimo, è situata a circa 200 m a sud della struttura principale. Il toponimo e la tipologia ne attestano funzioni inerenti all'allevamento di bestiame, probabilmente in un quadro di ulteriore sviluppo dell'insediamento e delle attività agricole connesse. Un altro piccolo ambiente di servizio, coperto a volta, è collocato a circa 70 m dalla masseria in direzione nord-ovest e in adiacenza conserva i resti di un pozzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220977
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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