Madonna della Croce

Noci, XV

Sulla provinciale per Castellaneta (Ta), a circa un Km di distanza dal centro abitato di Noci, è ubicata la Chiesa dedicata, da antica data, alla “Madonna della Croce”. Nella prima metà del ‘600 la chiesetta è uno dei sette luoghi mariani più accorsati della Peucezia

  • OGGETTO santuario
  • LOCALIZZAZIONE Noci (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Provinciale per Castellaneta, Noci (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le fonti storiche, la primitiva cappella è stata fondata nel 1483 da Angelo Cusmano e, successivamente, dotata di beni dai nobili coniugi Pasquale Giannotto e Francesca De Nigris, dietro suggerimento del fratello di lei, il cantore della Chiesa Collegiata di Noci, don Giovanni De Nigris che, nel centro abitato, ha appena fondato una cappella dedicata a San Nicolò di Bari (1480). La cappella viene costruita al fine di custodire un affresco trecentesco di autore ignoto, raffigurante la “Madonna col Bambino”, sistemato in una piccola e fatiscente “edicola” o “conella” esistente nella proprietà dei coniugi fondatori che oggi ospita l’attuale santuario. La leggenda popolare, invece, vuole che l’affresco sia stato rinvenuto, da alcuni pastori, in una grotta vicina al Santuario e poi miracolosamente ritrovato su una parete della primitiva cappella. Tale versione leggendaria non è accettabile in quanto la grotta di cui si parla non ha spazi proporzionati alla dimensione del dipinto e si presenta piuttosto come un crepaccio. L’aumentata devozione e il numero sempre crescente dei pellegrini che giungono anche dai paesi limitrofi fa sì che la cappella venga ampliata e abbellita. Gli interventi più importanti sono due: il primo, del 1785, finanziato dal canonico don Giovanni Battista Albanese, comporta l’ampliamento e il decoro artistico del luogo sacro con l’aggiunta della prima campata e due altari con due tele di autore ignoto, raffiguranti, quella di destra, “Maria Regina con i santi apostoli Filippo e Giacomo, san Luigi Gonzaga e san Rocco”; quella di sinistra, “Gesù Crocifisso con sua Madre Maria, san Giovanni evangelista e santa Maria Maddalena”; il secondo, del 1887, finanziato dal marchese di Noci, Francesco Saverio De Luca Resta, comporta l’aggiunta di un’ulteriore campata in cui fa allestire due altari in marmo e realizzare altre due tele, senza firma, raffiguranti, quella di destra, “San Nicola di Bari” e, quella di sinistra, “San Vincenzo Ferrer”. Con questo secondo intervento anche la facciata, lasciata grezza dal precedente ampliamento, assume l’attuale nuova veste, sobria ma elegante. In sintesi, grazie alla generosità del marchese, le strutture preesistenti vengono rafforzate e il tempio assume lo stile neoclassico. A due anni prima (1885), invece, risale l’iniziativa, mai realizzata, di costruire un nuovo grande santuario del quale resta soltanto il disegno di una maestosa facciata progettata dal noto architetto conversanese Sante Simone
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 16-ICCD_MODI_3592202809861
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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