centro storico, collinare, difensivo, Noci, Nucum (denominazione storica, 1188) (XII)

Noci, XII

Centro della provincia di Bari. Presenta funzioni residenziali

  • OGGETTO centro storico collinare, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Noci si trova tra Bari e Taranto, su una collina delle Murge barese a 420 metri s.l.m. L'altezza del territorio nocese, che ha una superficie di 148,82 km², varia dai 331 metri s.l.m., nella parte nord-ovest, ai 470 metri s.l.m. di Monte Carello, nella parte nord-orientale. Il patrimonio boschivo è uno degli elementi naturalistici più caratterizzanti
  • LOCALIZZAZIONE Noci (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Plebiscito, Noci (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La principale fonte bibliografica che disamina per la prima volta le origini e l'evoluzione delle fasi storiche del paese riconduce alle "Conferenze istoriche sull'origine e su i progressi del comune di Noci", scritte nel 1839 dallo storico locale Pietro Gioja. L'autore ritiene che l'inizio della morfogenesi abitativa sia stata determinata da un castrum bizantino, eretto nella seconda metà del VI secolo d.C. L'ulteriore traccia documentaria che comproverebbe la presenza di una località col toponimo di Nucum risale al contado normanno sulla Puglia; trattasi di un atto giuridico episcopale risalente al 1188, anno in cui l'arcivescovo Rainaldo di Bari poneva sotto la guida pastorale del vescovo Cafisio di Conversano sia la città di Rutigliano che il sito cultuale noto come Sanctam Mariam de Nucibus. L'accertante attestazione di un popolo nocese si ascrive all'impero federiciano, in modo particolare al 1240, quando il Puer Apuliae ordinò ai casalini di Sanctam Mariam de Nucibus di collaborare con gli abitanti di Ruvo, Binetto, Bitetto, Palo, Montrone, Canneto e Sannicandro nelle attività manutentive del castello rubastino: “Castrum Rubi [reparari potest] per homines Rubi, Biticti, Binetti, S. Nicandri, Monturoni, Lusicii, Canniti, Pali et S. Marie de Nocibus”. Con gli Angioini Noci ottenne il riconoscimento dell'Universitas. In età moderna Noci entrerà a far parte dei possedimenti della Contea di Conversano fino alla soppressione della feudalità nel 1806. L'elemento maggiormente rappresentativo del centro antico di Noci è rappresentato dalle cosiddette gnostre, termine volgarizzato che deriva dal latino claustrum, ossia chiostro: questi piccoli spazi si configurano come slarghi a conclusione dei vicoli. Della città medievale rimane ben poco. La chiesa madre dedicata alla Natività di Maria fu fondata nel XII secolo ma lo status quo contemporaneo è il frutto di profondi restauri moderni e contemporanei. L'unica testimonianza ancora oggi ben conservata è collocata lontano dal centro abitato ed è costituita dalla chiesa rurale di Santa Maria di Barsento, lungamente ascritta in maniera erronea all'alto medioevo, e oggi attribuita, in base a caratteristiche stilistico-iconografiche, tra XI e XII secolo. La prima entità storico-architettonica che ha generato il processo di urbanizzazione dell'attuale abitato nocese è costituita dalla matrice: la dedicatio a Sancta Maria de Nucibus determinò il toponimo del casale di Santa Maria delle Noci. L'unica testimonianza della fase tardo-gotica della chiesa madre è costituita dal lacunoso ciclo di affreschi della cappella dedicata alla Trinità. L'impianto urbanistico di Noci nella sua facies medievale e moderna segue uno sviluppo radiale, il cui centro è costituito proprio dalla maggior chiesa. Le strade si sviluppano a guisa di raggi, da cui si dipanano vicoli più stretti culminanti nelle topiche gnostre, ossia claustri posti a conclusione dei vichi. Il principale fornice urbico al borgo medievale era costituito da Porta Putignano. L'età moderna nocese è caratterizzata dalla fondazione dei principali complessi conventuali e monastici, costruiti in concomitanza con la fioritura dei dettami tridentini. Tra questi si annoverano il monastero di Santa Chiara, il convento dei Cappuccini e i due plessi domenicani, quello 'vecchio' del XVI secolo e quello 'nuovo', costruito in forme monumentali tardo-barocche, databile entro la seconda metà del XVIII. Nel periodo post-unitario si avvia il celere processo di espansione urbanistica oltre il borgo preesistente. A differenza della conformazione topografica radiale del centro antico, il borgo ottocentesco, seguito dai quartieri periferici novecenteschi, si sviluppa in modo lineare, seguendo il lungo asse viario formato da Via Repubblica e Via Principe Umberto. L'iconema della città contemporanea è costituito da Piazza Garibaldi che si apre nell'immediato suburbio oltre Porta Putignano. L'ulteriore emblema dell'edificato ottocentesco è rappresentato dalla Torre Civica, edificata nel 1823 contestualmente a Piazza Plebiscito, agorà sulla quale si affaccia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365463
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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