Pieve di San Giovanni Battista e Santa Maria

Verucchio, X - XX

Al piccolo tempio, collocato su un poggio appena rilevato, si accede percorrendo la strada vicinale "Pieve Raffaneto"; esempio di arte rurale che nel X secolo gli ordini monastici edificarono numerosi in loco, essa è caratterizzata dall'impianto inconfondibilmente romanico nell'unica navata e nell'abside semicircolare; attualmente priva di coperture ed in stato di abbandono, l'edificio presenta numerose aggregazioni le quali, oltre ad appesantire alquanto la struttura originaria dell'impianto, sono probabilmente estranee al nucleo primitivo. L'orditura muraria è costituita in piccola parte da mattoni in cotto e da tozzotti di cava disposti in verità ad andamento abbastanza regolare, mentre grossi conci in pietra squadrata e lavorata caratterizzano gli angoli delle mura perimetrali; su queste ultime, lato Marecchia, si aprono due piccole finestre. Particolare interessante è l'abside che porta, all'attacco della copertura, un cornicione sagomato in pietra chiara sostenuto da una armonica serie di archetti pensili e due lesene. Una apertura che sembra una feritoia per bocca da fuoco di piccolo calibro, è stata praticata in epoca posteriore, lato strada, nell'abside, prova questa di un probabile diverso uso dello edificio nel tempo. La piccola pieve dotata del tipico campanile romanico a pianta di forma quadrata, di limitata latezza e con la cella campanaria munita di monofore passanti; all'attacco della copertura, a quattro falde con manto in coppi, sta un piccolo cornicione formato da mattoni sporgenti

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