Complesso di Villa Pace con giardino antistante, parco e barchessa
Il complesso architettonico è composto dalla villa padronale, da una barchessa laterale seicentesca e da alcuni annessi rustici, tutti disposti in modo arioso attorno all’edificio principale, senza essere fisicamente collegati tra loro. Questa disposizione evidenzia il ruolo centrale della villa come residenza signorile, distinta dagli spazi destinati alle attività agricole e di servizio. La proprietà è arretrata rispetto alla strada e introdotta da un viale d’accesso che culmina in un portale in pietra caratterizzato da conci a bugnato e volute classicheggianti. La villa rappresenta un perfetto esempio di architettura friulana, in cui elementi della tradizione veneta e influenze austro-ungariche si fondono in un’armoniosa sintesi stilistica. La lunga appartenenza di Tapogliano all'Impero austro-ungarico (per quattro secoli fino alla fine della Prima Guerra Mondiale) ha influito sulla concezione architettonica della residenza, che unisce il gusto decorativo dell’Europa centrale con il modello classico delle ville venete. La famiglia Pace, che vi risiedeva, occupava posizioni di rilievo alla corte dell’imperatrice Maria Teresa e questa connessione culturale si riflette nel prestigio dell’edificio. Le forme attuali della villa sono il risultato di interventi edilizi successivi realizzati tra il XVII e il XVIII secolo e, sebbene i progettisti rimangano incerti, alcuni studiosi ipotizzano un possibile coinvolgimento di Nicolò Pacassi, celebre architetto della corte imperiale. La villa si sviluppa su una pianta quadrata, è articolata su tre livelli ed è affiancata da due torri laterali della stessa altezza, contraddistinte da lesene corinzie sugli spigoli, di ordine gigante. La facciata principale si sviluppa con una composizione simmetrica e un ritmo regolare di aperture. Le finestre, rettangolari e incorniciate in pietra, mantengono un linguaggio decorativo uniforme. Nella porzione centrale spicca un portale bugnato ad arco; al centro della facciata, campeggia lo stemma della famiglia. Sul retro, una monumentale scala interna in pietra conduce al piano nobile. Le decorazioni interne sono riccamente ornate di stucchi che racchiudevano specchi, mentre al centro della volta si trova un’imponente tela, incorniciata da elaborati stucchi colorati in giallo, grigio e blu, che accentuano la spazialità dell’ambiente
- OGGETTO villa-privata
- AMBITO CULTURALE Maestranze Friulane
- LOCALIZZAZIONE Campolongo Tapogliano (UD) - Friuli-Venezia Giulia , ITALIA
- INDIRIZZO Via XXIV Maggio, 3, Campolongo Tapogliano (UD)
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600007900-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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