Nella località di Separassiu già nel 1958 il Prof. Atzeni aveva individuato la presenza di una "stazione officina" che occuppava l'area rettangolare di un campo arativo e di una vigna, il cui perimetro era segnato per un lato da una pista carreggiabile e per gli altri da un lungo filare di spietramento. Alcuni massi che affioravano dal terreno, talvolta allineati, e cumuli di spietramento potevano essere riferiti a capanne nuragiche. Lungo tutto il campo e nel filare perimetrale di spietramento rinvenne numerosi reperti archeologici attribuibili al periodo nuragico, soprattutto manufatti litici, tra cui asce, pestelli, macine e macinelli. In alcuni tratti del campo rinvenne embrici di epoca romana. Poco più a N della stazione nuragica di S'Aparassi, su un leggero rialzo, 150 m a SO di quella che era la Casa Ligas, rinvenne anche una dispersione di minutissime schegge di ossidiana per un raggio di 50 m, assieme a due teste di mazza. Nelle stesse località, la ricognizione del 2007 fatta da Cossu (BIL: Cossu 2007) aveva consentito il ritrovamento di ulteriori frammenti ceramici di età storica. Attualmente (2018), all'area descritta in bibliografia come Stazione officina di S'Aparassi si accede attraverso una recinzione posta al n. 30 della via Van Dick. Si tratta di un terreno incolto che mostra un tratto più rilevato in corrispondenza di una abitazione antistante. I limiti del campo sono stati alterati impiantando degli ulivi e ponendo muri e reti di recinzione. E' ancora presente una vigna. Le condizioni di visibilità sono pressoché nulle. Si intravvede ancora qualche pietra rotondeggiante sparsa nel terreno ma non è stato possibile identificare le tracce delle capanne nè rinvenire materiali archeologici. La morfologia del terreno e la posizione leggermente rilevata nella piana alluvionale, tuttavia, sembrano confermare i ritrovamenti legati alla presenza nuragica. Allo stesso tempo, più a N, dove sono segnalate le tracce della necropoli di Età romana, si ritrovano frammenti di ceramica d'impasto, ad indicare che l'insediamento nuragico doveva estenderso verso N