menhir
Il Menhir Madonna di Costantinopoli si trova alla periferia del paese, lungo via D’Acquisto. Il monumento, che deve il nome alla vicinanza con l'omonima chiesa che sorge a pochi metri di distanza, ha forma parallelepipeda con spigoli non molto netti che presentano numerose smussature e presenta una leggera inclinazione in direzione nord; è infisso nel banco roccioso lasciato a vista che fa intuire come il piano di calpestio antico fosse più elevato del piano stradale attuale e conserva sul lato a nord una piccola croce scolpita rozzamente nella roccia. La parte sommitale, incrostata da licheni, presenta uno zoccolo, anch’esso in pietra, con un incasso centrale che doveva avere la funzione di accogliere una croce, oggi perduta. Il menhir si trova in corrispondenza di un trivio di strade che collegano Giurdignano con i vicini paesi di Uggiano e Casamasssella. Anche il menhir intitolato alla Madonna di Costantinopoli, come gli altri monumenti che ancora si conservano nel territorio di Giurdignano, rientra, per le sue caratteristiche, nel gruppo delle cosiddette “pietrefitte salentine”, che in letteratura scientifica indicano quei monoliti grezzi e allungati, infissi verticalmente nel terreno o nel banco di roccia
- OGGETTO menhir
-
MATERIA E TECNICA
Reperti archeologici/ pietra/ intaglio
-
CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- LOCALIZZAZIONE Giurdignano (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Salvo D' Acquisto, 33, Giurdignano (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giurdignano, piccolo paese del Salento orientale situato poco distante dal centro costiero di Otranto, conserva nel suo territorio un ricco patrimonio archeologico e monumentale costituito da numerosi dolmen e menhir, i cosiddetti “monumenti megalitici” (dal greco megha lithòs, cioè costituiti da pietre di grandi dimensioni), così da essere conosciuto come il “giardino megalitico del Salento”. I menhir salentini presentano, infatti, una forma tendenzialmente regolare e quasi perfettamente parallelepipeda e sono connotati da una tecnica di lavorazione piuttosto accurata. Spesso sono collocati nelle immediate vicinanze di chiese o cappelle e hanno nomi esplicitamente riferiti alla tradizione cristiana. Molti hanno incisioni cruciformi sulle superfici o conservano, sulla sommità, basi lapidee e piccoli incassi probabilmente funzionali all’alloggiamento di croci in pietra o in ferro. Sulla base di queste evidenze è stato ipotizzato da alcuni studiosi un fenomeno di progressiva “evangelizzazione” dei pre-esistenti menhir (che dunque avrebbero una possibile origine pre-protostorica), attuato nel tempo e senza una precisa definizione cronologica. Una posizione differente hanno invece assunto, negli ultimi anni, altri studiosi che, esprimendo forte scetticismo su una cronologia così antica, sostengono una datazione dei monumenti salentini non anteriore all’epoca alto-medievale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO ambito pugliese
-
CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389262
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0