anfiteatro

San Paolo di Civitate, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ I-II

L’edificio presentava forma ellittica irregolare, di cui è stata indagata una porzione della cavea, non conservata in elevato, ma di cui restano tracce delle gradinate inferiori. Si accedeva all’arena attraverso un passaggio voltato, realizzato in opera cementizia con paramenti in opera laterizia molto regolare. L’arena era delimitata da parapetti in opera laterizia. All’interno dell’anfiteatro si poteva assistere a spettacoli pubblici, come gli scontri tra gladiatori (munera), gli scontri tra gladiatori e animali (venationes) o, con meno probabilità, le battaglie navali (naumachie). In età tardoantica (IV-VI secolo d.C.) l’anfiteatro perse la sua originaria funzione di edificio per spettacoli, divenendo luogo destinato all’installazione di alcune sepolture, oltre che oggetto di spoglio e distruzione

  • OGGETTO anfiteatro
  • MISURE Misura del bene culturale 1600389165: 21x16 m
  • CLASSIFICAZIONE luogo ad uso pubblico
  • LOCALIZZAZIONE San Paolo di Civitate (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO SP31, 71010 San Paolo di Civitate FG, San Paolo di Civitate (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sito fu dapprima un insediamento daunio (IX-IV secolo a.C.), chiamato Tiati, caratterizzato da spazi abitativi e cimiteriali, aree dedicate al pascolo e alla coltivazione, aree artigianali per la produzione della ceramica (ritrovate in località Coppa Mengoni) e luoghi di culto associati al ritrovamenti di stipi votive. La città daunia fu coinvolta nella Seconda guerra sannitica (326-304 a.C.) contro Roma. A seguito della sconfitta nel 318 a.C. fu sancita un’alleanza tra Tiati e Roma, che comportò la confisca dei territori ai ceti dirigenti indigeni anti-romani per essere consegnati all’aristocrazia locale filo-romana. L'abbandono dell'insediamento risale all'età altomedievale (VII-X secolo d.C.), con molta probabilità da collegare ai continui scontri che si svolsero in Puglia settentrionale tra Bizantini e Longobardi. A partire dall’XI secolo d.C. in un comparto dell’antica città romana si installò l’abitato fortificato medievale di Civitate frequentato almeno fino al XIV secolo d.C. La realizzazione del monumento è probabilmente da attribuire a una personalità di spicco dell’elite locale, capace di sostenere l’impegno economico per la costruzione dell’opera. Il processo di romanizzazione determinò una riorganizzazione e contrazione del centro urbano, originariamente di tipo sparso, la cui area comprendeva le località Coppa Mengoni e Pezze della Chiesa. Dopo la guerra sociale (I secolo a.C.) Teanum Apulum divenne municipium (municipio). Nel suburbio erano presenti sia aree cimiteriali, come testimoniano i resti di un mausoleo funerario (il Torrione) e di cippi e stele, sia unità abitative e produttive. Per l’età altomedievale (VII-X secolo d.C.) si ipotizza l’abbandono dell’insediamento di Teanum Apulum, forse legato ai continui scontri che si svolsero in Puglia settentrionale tra Bizantini e Longobardi. A partire dall’XI secolo d.C. in un comparto dell’antica città romana si installò l’abitato fortificato medievale di Civitate frequentato almeno fino al XIV secolo d.C
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389165
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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