centro storico, pianificato, San Paolo di Civitate (XV)

San Paolo di Civitate, XV

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, delimitata da quartieri storici di formazione, situata a nord-ovest rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. San Paolo Civitate sorge a 187 m s.l.m. ed è situato a sud ovest del Lago di Lesina, ad est del Fortore. La città è attraversata da nord a sud dalla SP30, ai lati della quale si sviluppa tutto l'abitato, con andamento parallelo alla SP30

  • OGGETTO centro storico pianificato
  • CARATTERI AMBIENTALI Sorge su una collina a circa 160 metri sul livello del mare
  • LOCALIZZAZIONE San Paolo di Civitate (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Aldo Moro, San Paolo di Civitate (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia di San Paolo ha origini molto antiche, che si ricollegano a quelle della antica Teanum. L'abitato daunio di Tiati noto dalle fonti è concordemente identificato con l'insediamento localizzato nei pressi del moderno centro di San Paolo di Civitate, sulla riva destra del Fortore, in un'area prossima ad uno dei suoi guadi. L'agglomerato insediativo daunio (IX-IV secolo a.C.), caratterizzato da aree a diversificata concentrazione insediativa, comprende le località Coppa Mengoni, Pezze della Chiesa, Piani di Lauria, Mezzana, Marana della Difensola; appare occupato in maniera intensiva, con un'organizzazione di tipo sparso caratterizzata da diversi nuclei di abitazioni affiancati da quelli cimiteriali e inframezzati da terreni destinati alla coltivazione e al pascolo. Il graduale processo di contrazione dell'abitato indigeno di Tiati, avviatosi agli inizi del III sec. a.C. (secolo a cui si ascrive la zecca monetale di Tiati), accompagnato dall'abbandono di alcune delle aree insediative preesistenti e dalla nascita di nuovi nuclei con una concentrazione in un'area ristretta all'interno della quale due santuari (uno posto a SO e l'altro a NE) costituiscono i principali poli di aggregazione, si compie definitivamente a conclusione della guerra sociale. La successiva istituzione del municipium di Teanum Apulum determina una ristrutturazione generale dell'abitato che si concentra nel pianoro compreso tra la Chiesa di Civitate a nord e Pezze della Chiesa a sud. Il suburbio viene occupato sia da aree cimiteriali, come documentato dal "Torrione" (mausoleo funerario) e da cippi e stele della prima età imperiale, che da unità abitative-produttive coeve. La città romana conosce continuità di vita nel corso della Tarda Antichità: dopo una probabile cesura nel corso dell'età altomedievale, in un comparto dell'area della civitas si istalla l'abitato fortificato medievale, attestato dall'XI secolo con il nome di Civitate, frequentato almeno sino al XIV secolo, come attesterebbe la ceramica rinvenuta nei pressi della "Chiesa di Civitate”. Negli anni 1018-1019, al limite settentrionale dell’area urbana dell'antica Teanum Apulum, sorge Civitate, uno dei borghi di nuova fondazione bizantini voluti dal catapano Basilio Boioannes, insieme a Troia, Fiorentino, Dragonara, per il potenziamento della linea di difesa lungo il Fortore contro il principato longobardo di Benevento. Il borgo di Civitate è poi testimone di uno degli eventi di maggior rilievo che portò alla conquista, da parte dei Normanni, del Mezzogiorno d’Italia noto come la “Battaglia di Civitate” e che vede fronteggiarsi nel giugno del 1053 le schiere Normanne e quelle del papa Leone IX, con la vittoria dei primi. Successivamente Civitate vive un periodo di discreto sviluppo divenendo sede di contea e di diocesi. Gli eventi bellici, le catastrofi naturali che colpiscono il territorio nel XIII secolo e l'unificazione della diocesi di Civitate con quella di Lucera determinano probabilmente la progressiva decadenza della città che vede i suoi abitanti trasferirsi gradatamente nei centri circostanti. In particolare nel casale che si era formato il vicino monastero di San Paolo, dal quale deriva l’attuale cittadina di San Paolo di Civitate. Del borgo oggi non restano che dei ruderi, localizzati in località Pezze della Chiesa e conosciuti, dalla tradizione locale, come “Chiesa di Civitate”, questi costituiscono l’unica testimonianza di edificio medievale nell'area. La struttura architettonica, indicata da Haseloff, come Castello di Civitate, si presenta come una massiccia torre rettangolare, orientata NE – SO situata su una piccola motta, con porzioni di murature che permettono di capire che la torre faceva parte di un'architettura più complessa e non fosse un edificio isolato. L’attuale centro urbano si è sviluppato con l’insediamento di Albanesi provenienti da Torremaggiore nel XV secolo, testimoniato da un instrumentum del 1573, in cui si autorizzavano gli Albanesi a costruire un insediamento attorno alla chiesa di San Paolo e al palazzo voluto da Giovanni Battista Carafa. Tra i monumenti di San Paolo troviamo la Chiesa Madre dedicata a San Paolo del XII secolo in seguito ampliata e modificata e con facciata settecentesca; la Chiesa di San Giovanni Battista voluta da Andrea Gonzaga nel 1641; la Chiesa di San Nicola distrutta dal terremoto del 1627 e riedificata ai primi del Settecento; la Chiesa e Convento di Sant’Antonio da Padova eretta fuori dalle mura e anch’essa voluta da Gonzaga e distrutta dal terremoto del 1627; Palazzo Gonzaga, del XVI secolo, ma con facciata ottocentesca. Le costruzioni di Età Contemporanea avvolgono il centro storico, sviluppandosi in insule ortogonali che si espandono verso nord, sud ed est
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365383
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'