insediamento area urbana
il sito archeologico si distribuisce tra la parte alta, l’acropoli, in cui sono conservate le testimonianze più antiche della fase coloniale insieme a quelle più recenti della fase medievale, e la città bassa. Una imponente cinta muraria, che segue l'andamento naturale del banco roccioso, delimitando uno spazio urbano articolato in tre quartieri distinti, uno dei quali conserva uno dei più antichi esempi di arco a tutto sesto, la Porta Rosa. Della città bassa, da cui inizia il percorso di visita attuale dell'area archeologica, si conservano principalmente resti relativi all'età ellenistico-romana, tra cui una necropoli di età imperiale. L'accesso alla città alta avviene attraverso Porta Marina Sud la cui torre quadrangolare mostra tracce di fasi di costruzione tra il V e il III sec. a.C. Percorrendo la via verso l'alto si riconosce a destra un edificio pubblico di età romana la cui destinazione non è sicura (palestra o scuola di medicina o sacello di culto imperiale), a cui si contrappone a sinistra un isolato residenziale di età romana. Continuando a salire verso l’acropoli si incontrano le Terme Adrianee (II sec. d.C.) e la cosiddetta “agorà”, struttura su tre livelli per cui recentemente è stata proposta l’identificazione con un santuario dedicato ad Asclepio di età ellenistica, la sorgente Hyele a cui è collegato un complesso termale. Proseguendo si arriva a Porta Rosa, che dava accesso al quartiere meridionale dell’abitato non ancora esplorato. Salendo verso l’Acropoli si arriva presso l’abitato arcaico di Elea (VI sec. a.C.) con i resti del quartiere abitativo su cui nel V secolo si innesterà l’edilizia pubblica della colonia. Gli edifici dell’acropoli sono stati in parte distrutti dalla costruzione del castello in età medioevale; si conservano in parte i resti di un teatro romano costruito su uno più antico, un tempio. Della fase medievale sono visibili la Torre angioina, resti di mura e due chiese, la cappella Palatina e la chiesa di Santa Maria
- OGGETTO insediamento area urbana
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MISURE
Area: nr ha
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CLASSIFICAZIONE
[Siti archeologici]
- LOCALIZZAZIONE Ascea (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO piazzale Amedeo Maiuri, Ascea (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 540 a.C. un gruppo di coloni provenienti da Focea, città greca della Ionia situata sulla costa asiatica dell'attuale Turchia, fondano un nuovo abitato sul litorale campano, distribuito tra il litorale, in cui due insenature forniscono punti di approdo naturali e le alture retrostanti. La città prende il nome di Elea, probabilmente in relazione al nome di una sorgente presente nel promontorio su cui si estende la parte alta (acropoli) della città. Il nuovo centro è costituito da tre nuclei distinti racchiusi nella cinta muraria e assume un ruolo di rilievo nel V sec. a.C., quando ospita la scuola eleatica di filosofia presocratica di cui Parmenide e Zenone furono i più grandi esponenti. La prosperità della colonia si manifesta anche con opere di monumentalizzazione dell'abitato e attraverso la costruzione di edifici pubblici ed avrà seguito anche in età ellenistica. Con la conquista romana la città prende il nome di Velia e perde gradatamente importanza, restringendosi nella parte alta, dove in età altomedievale la costruzione di un castello determina la distruzione di buona parte della città antica
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500919870
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco archeologico di Paestum e Velia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0